Allegri “il più bravo del 2017”, vince la Panchina d’oro

L'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri riceve la panchina d'oro 2016-2017 per la Serie A, il riconoscimento che viene assegnato dagli allenatori al miglior tecnico della stagione al centro tecnico di Coverciano, Firenze, 26 marzo 2018. ANSA/MAURIZIO DEGL'INNOCENTI

FIRENZE. – La corsa verso il settimo scudetto di fila, l’imminente sfida di Champions con il Real Madrid, le voci che lo accostano ai maggiori club internazionali: Massimiliano Allegri è più che mai sulla cresta dell’onda, in attesa di un finale di stagione al cardiopalma il tecnico della Juventus ha vinto l’ennesima Panchina d’oro per i risultati della stagione 2016-17, quella che lo ha visto conquistare il titolo italiano (terzo di fila), la Coppa Italia (terza consecutiva) e arrivare in finale di Champions, la seconda per lui alla guida dei bianconeri.

Risultati che gli hanno permesso di ottenere 19 voti, 8 in più di Gasperini dell’Atalanta e 12 in più di Sarri col quale sta dando vita ad un appassionante duello scudetto. Dopo i ringraziamenti di rito al ”mio club che mi permette di sedere su una panchina così prestigiosa, una panchina di platino, e ai miei straordinari giocatori che stanno dando grandissime soddisfazioni a me e alla società” e la dedica al suo staff ”per il lavoro eccezionale grazie al quale oggi sono qui”, Allegri dal palco si è poi congratulato coi tecnici premiati per i successi all’estero ”perché non è mai facile riuscirci” e ha fatto gli auguri a sé stesso e ai colleghi presenti impegnati in questo finale di stagione: ”Faccio un grosso in bocca a tutti noi allenatori, a Sarri però un po’ meno…” ha sorriso.

E proprio sul duello-scudetto tra Juve e Napoli ha aggiunto: ”Durerà fino alla fine, mi complimento con Sarri per quanto sta facendo. Ho sempre sostenuto che il nostro campionato nonostante 20 squadre è il più equilibrato, nulla è deciso in testa e in fondo. Per il titolo dovremo attendere il 20 maggio, conterà lo scontro diretto ma non solo, in ogni caso sarà un finale bellissimo, vincerà chi dimostrerà di essere il migliore”.

Un finale di stagione che lo vedrà impegnato nel quarto di finale di Champions con il Real e nell’ultimo atto di Coppa Italia con il Milan, fra l’altro avversario sabato in campionato: ”Prima che a Cristiano Ronaldo penseremo alla squadra rossonera, sono sempre state gare equilibrate, intense. E poi Gattuso ha saputo dare al Milan una bella sistemata, sta ottenendo ottimi risultati”.

Dopodiché ci sarà il primo round con il Real: ”E’ una squadra meravigliosa ma l’affronteremo senza paura”.

E magari con un Dybala voglioso di dimostrare al ct dell’Argentina Sampaoli di meritarsi la nazionale: ”Da quando è rientrato dopo l’infortunio Paulo ha segnato gol importanti e ha recuperato fisicamente – ha risposto il tecnico bianconero accompagnato da Marotta – La mancata convocazione deve essere uno stimolo per lui perché ha tutte le possibilità di andare al Mondiale. Ha ancora ampi margini di miglioramento e può davvero ambire a diventare uno dei migliori al mondo. Ora deve concentrarsi sulle partite che ancora restano da giocare, con l’ambizione sua e nostra di centrare i grandi obiettivi che ci attendono come il settimo scudetto di fila, un traguardo storico, difficilmente superabile da altre squadre”.

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