Maduro intenzionato a finire lavori inconclusi di Odebrecht

Nicolás Maduro dijo hoy que ya llegaron -procedentes de la India- las medicinas para combatir el problema serio de malaria
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CARACAS. – Maduro afferma nuovamente di voler continuare i lavori lasciati in sospeso da Odebrecht. Da Miraflores ha affermato che consegnerà le risorse finanziarie ai governatori di Miranda, Guarico, Bolivar, Carabobo e Aragua, stati dove ci sono opere di infrastruttura inconcluse, affinché proseguano i lavori.

Il presidente ha lanciato un appello alle aziende edili nazionali perché si incarichino di finire le opere cominciate dal gigante brasiliano della costruzione.

“Consegneremo immediatamente risorse per tutte le opere di Odebrecht per concluderle con mano d’opera nazionale e imprese edili nazionali” ha affermato Maduro.

“Tutto ciò che stava costruendo Odebrecht nel paese lo faceva per conto terzi, giusto? Perciò andiamo avanti noi. Questo è un ordine che sto dando al Vicepresidente Esecutivo, Tareck El Aissami” ha ribadito.

Quindi, Maduro ha sostenuto di voler assumere il compito di terminare le infrastrutture lasciate in sospeso e ha perciò chiesto ai governatori di cercare “i migliori costruttori” del paese.

Odebrecht nel “burrone”

“L’azienda Odebrecht sta cadendo in un burrone e io volevo arrivare ad un accordo perché finissero le opere lasciate incompiute ma loro continuano a sprofondare sempre di più.”

Con queste parole Maduro si è riferito allo candalo di corruzione che è scoppiato nel 2017 quando dopo un’indagine, si è scoperto che Odebrecht aveva corrotto governi e funzionari per ottenere appalti a suo favore in una dozzina di paesi.

Molte le nazioni coinvolte. La maggior parte sudamericane e,al secondo posto nella lista, proprio il Venezuela, dopo il Brasile. Odebrecht avrebbe pagato al Venezuela ben 98 milioni di dollari tra il 2006 e il 2015 per ottenere gli appalti.

Secondo documenti rivelati dal Dipartimento di Giustizia degli USA, Odebrecht avrebbe usato su per giù 788 milioni di dollari in atti di corruzione collegati con un centinaio di progetti in paesi sudamericani ed africani: Angola, Argentina, Colombia, Repubblica Dominicana, Ecuador, Guatemala, Messico, Mozambico, Panama e Perù, Brasile e Venezuela.

A dicembre del 2016, l’Assemblea Nazionale in Venezuela aveva aperto un’indagine su Odebrecht e la sua relazione con funzionari governativi venezuelani. Ma di quest’indagine non si è saputo nulla.

Si sa, però,  che è stata riaperta dal Procuratore Tarek Saab lo scorso settembre, ancora senza risultati.

Non è una novità

Ma non è una novità, da parte di Maduro, annunciare che i lavori del gigante brasiliano saranno finiti. Già a settembre 2017, il presidente aveva detto che avrebbe fatto culminare le opere. E aveva ordinato a Tareck El Aissami di consegnare tutti i progetti perché non voleva “più ritardi” nella loro esecuzione. Allo stesso tempo il Procuratore Tarek Saab avrebbe dovuto continuare con le indagini sullo scandalo Odebrecht in Venezuela.

Ma finora, non ci sono risultati concreti: né riguardo la corruzione, né riguardo la ripresa dei lavori. Tutto rimane in una serie di annunci.