Terrorismo, Minniti: “Rafforzare la sicurezza nelle zone affollate”

Forze Armate al Colosseo e Fori imperiali, Roma.
Emergenza terrorismo ora preoccupa di più

ROMA. – Vigilia di Pasqua ad alta tensione sul fronte sicurezza. Due sospetti jihadisti sono stati arrestati ieri ed oggi a Foggia e Torino e nel pomeriggio il ministro dell’Interno Marco Minniti ha presieduto una riunione straordinaria del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) chiedendo un “ulteriore rafforzamento dei controlli” nelle aree di maggiore afflusso di persone, “nonché verso i luoghi che registrano particolare affluenza di visitatori anche in vista delle festività pasquali”.

Roma sorvegliata speciale con diecimila agenti in strada in 5 giorni per garantire anche la sicurezza degli eventi religiosi, come la Via Crucis. Che l’Italia sia al centro della propaganda jihadista è dimostrato dai continui riferimenti sul web ai “crociati” ed alla “presa di Roma”. Si susseguono informative su possibili minacce di attentato che vengono valutate ogni settimana proprio dal Casa, dove siedono allo stesso tavolo esponenti delle forze di polizia e dell’intelligence.

Nei giorni di Pasqua, momento anche dall’alto valore simbolico per la cristianità, gli apparati di sicurezza serrano le fila innalzando ulteriormente i dispositivi di sicurezza. E’ stata così convocata una riunione straordinaria del Casa ed è stato deciso di “tenere alto il livello di attenzione, intensificando le misure di vigilanza e di sicurezza a protezione degli obiettivi ritenuti più a rischio”.

Agenti e 007 saranno impegnati “senza sosta” per individuare “ogni fonte di possibile rischio e pericolo, con l’obiettivo di garantire il massimo impegno per la sicurezza e la tranquillità di cittadini e turisti”. A Roma la mobilitazione delle forze dell’ordine è massiccia. in particolare per i sette eventi che vedranno la partecipazione del Papa. Misure particolari sono previste per la Via Crucis al Colosseo, venerdì sera e per la Messa di Pasqua, entrambe celebrate dal pontefice. Prevista una doppia area di sicurezza per entrambi gli eventi; nove varchi controllati con metal detector per la Via Crucis; sette per l’area di San Pietro.

Gli arresti e le espulsioni (già a quota 28 nel 2018) indicano come l’allerta sia alta. Due le minacce che preoccupano: i ‘lupi solitari’, persone che decidono autonomamente di passare ‘all’azione’ ed i cosiddetti ‘returnees’, combattenti che rientrano dai teatri di guerra di Iraq e Siria. E nonostante la sconfitta militare subita nel suo territorio, ha ribadito più volte il ministro dell’Interno Marco Minniti, “l’Isis mantiene intatta la capacità di mobilitare piccoli gruppi o lupi solitari”. Come si è visto nell’attacco di Carcassonne e Trebes in Francia di venerdì scorso (4 morti).

Sui foreign fighters di ritorno – poco più di 120 quelli che hanno avuto a che fare con l’Italia – Minniti ha legato l’allarme ai flussi migratori. “E’ in atto – ha spiegato – una fuga individuale dai teatri di guerra e per rientrare nei Paesi di provenienza potrebbero usare le rotte già aperte come quelle dei trafficanti di uomini”.

Frontex, da parte sua, ha chiesto attenzione sugli “sbarchi fantasma”, cioè non controllati, da Tunisia e Algeria verso l’Europa. E nelle indicazioni del questore di Roma si invita a fare controlli mirati sugli immobili occupati “dove sono presenti numerosi cittadini stranieri provenienti dagli sbarchi”.

(Massimo Nesticò/ANSA)

Lascia un commento