1000 Euro: soglia minima di acquisto per il Petro

El Petro, a través de su portal web, dio a conocer el monto mínimo de inversión en el criptoactivo que ha sido fijado en 1000 Euros
El Petro, a través de su portal web, dio a conocer el monto mínimo de inversión en el criptoactivo que ha sido fijado en 1000 Euros

CARACAS. -Il Petro dovrebbe diventare un mezzo con cui pagare beni e servizi. Questo sembrerebbe essere l’obiettivo del governo di Maduro. Ma, stando alla pagina WEB dedicata alla cripto-moneta, se la soglia minima di acquisto parte con un “investimento” di 1000 euro, sarà molto difficile che i venezuelani possano acquistare Petro.

Anzi, sarà impossibile. Verrebbe da pensare che il  valore sia stato fissato per attrarre il piccolissimo ceto più “ricco” del paese (che crede nella politica economica del governo), o forse  i “ricchi stranieri”, più dei locali sfiduciati e tartassati dall’iperinflazione.

Quindi, il governo spera di ottenere valuta dai pochi che saranno in grado di “investire” in Petro, un progetto ambizioso con previsioni di esito incerte.

Un Petro = 49,4 euro

Al Petro è già stato assegnato un valore. Con mille euro potranno acquistarsi 20 Petro. Quindi, il valore per la cripto-moneta è stato fissato in 49,4 euro (61,2 $).

Il Petro è acquistabile dalla scorsa settimana e il sistema avverte coloro che vogliano investire: “Tenga presente che l’investimento minimo èdi 1000 Euro per i bonifici (bancari).”

Il dollaro USA è stato escluso come valuta e si accettano soltanto Euro o Rubli. I bonifici vanno fatti esclusivamente in conti dello stato.

Due calcoli indicano l’impossibilità di “investire” in Petro

Chi in Venezuela potrebbe investire in Petro? Sicuramente non la gran parte del paese. 13 milioni di lavoratori prendono il salario minimo e/o ricevono un buono per gli alimenti, su una popolazione di 19,5 milioni, stando alle cifre del governo.

Dopo l’aumento del 64% a marzo, il salario minimo è di 1.307.646 Bs (da notare che una gran parte viene data sotto la forma di un buono). Comunque, se questo salario viene convertito in euro, con il valore del mercato nero, rappresenta appena 4,5 euro e, secondo la quotazione ufficiale, soltanto 21,3 euro.

Sarebbero necessari ben 18 anni di salari minimi, in un contesto economico stabile e risparmiandoli, per poter acquistare 1000 euro in Petro.

Gli USA: niente investimenti in Petro

Gli Stati Uniti hanno proibito ai cittadini e le aziende americane di fare transazioni finanziarie con il Petro. L’argomento è che Maduro vorrebbe utilizzare il Petro per scansare l’effetto delle sanzioni contro PDVSA. Da notare che la valuta americana non è presa in considerazione e si preferisce l’Euro o il Rublo russo.

Le intenzioni di acquisto raggiungono i 5000milioni di dollari

Maduro ha annunciato che ci sono state offerte intenzionate ad investire in Petro per la quantità di 5000 milioni di dollari. Ma non ha fornito informazione precisa rispetto a transazioni veramente eseguite con la cripto-moneta nella fase di pre-vendita lanciata pochi giorni fa.

L’emissione è stata di 1000 Petro e, stando alle decisioni del governo, lo Stato si terrà 17,6 milioni e offrirà il resto al mercato privato (38,4 milioni) e quello pubblico (44 milioni).

Il Petro, però, non è disponibile in nessuna casa di cambio virtuale. Una di queste, la Bitfinex ha informato che non lo prenderà in considerazione per il suo “limitato uso” e per il veto americano.

Il governo alla caccia del rifinanziamento del debito

Per salvare PDVSA e il paese,il governo cerca il rifinanziamento. Il debito accumulato è enorme. Quest’anno si devono pagare 8.000 milioni di dollari e si conta soltanto con riserve per 9.500 milioni.

La moneta locale, si è svalutata del 93,2% dal 1mo febbraio. L’iperinflazione stimata per il 2018 potrebbe arrivare a 13.000%, secondo calcoli del FMI. A questo segue la scarsità di alimenti, medicine e prodotti di prima necessità.

Con questo panorama, l’apporto del Petro alla soluzione della crisi rimane un a vera incognita.