Operaio muore folgorato in area ferroviaria a Bologna

Incidenti lavoro: operaio muore folgorato a Bologna - il luogo dell'incidente vicino al Bivio Navile

BOLOGNA. – All’indomani della tragedia di Livorno, dove due operai sono morti bruciati in una cisterna al porto, un altro incidente mortale sul lavoro è avvenuto a Bologna, questa volta in ambito ferroviario. Carmine Cerullo, 56 anni, esperto caposquadra di una ditta torinese che ha in appalto interventi di manutenzione elettrica per le Ferrovie, è morto folgorato verso l’una e quaranta della scorsa notte.

Era su un carrello elevatore per sistemare alcuni pannelli su un traliccio della linea Alta Velocità Bologna-Venezia, nei pressi del bivio Navile. Per qualche ragione, che Polfer e ispettori della Medicina del lavoro dell’Ausl stanno cercando di chiarire, è venuto in contatto con i cavi ad alta tensione e una scarica lo ha ucciso all’istante. I colleghi che erano poco lontano hanno dato l’allarme, ma i soccorritori non hanno potuto fare nulla.

La Procura di Bologna, con il Pm di turno Michele Martorelli, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, per ora contro ignoti. E’ stata avviata anche un’inchiesta interna di Rete Ferroviaria Italiana che – in una nota – esprime il proprio cordoglio e la propria vicinanza ai familiari della vittima.

Cordoglio è stato espresso anche dalle segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Trasporti Ugl e Fast, che congiuntamente chiedono una serie di azioni per impedire il ripetersi di incidenti simili. I sindacati chiedono inoltre un incontro urgente a Rfi per fare chiarezza sull’accaduto e per discutere di sicurezza e prevenzione in tutti gli impianti ferroviari della Regione.

Cerullo una quindicina di anni fa era stato testimone di un altro tragico incidente sul lavoro, per il quale fu anche indagato. Nel 2006 l’uomo finì tra gli imputati di omicidio colposo nel processo per la morte di Carlo Roveta, operaio 63enne travolto da un treno il 3 ottobre 2002, mentre stava lavorando alla manutenzione dei pali di sostegno della linea elettrica alla stazione di Torre Beretti, in Lombardia. Cerullo era il caposquadra del cantiere dove si verificò l’incidente.

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