Juve testa al Milan, Allegri punta il campionato

Serie A, Juventus-Milan posticipo di sabato sera

TORINO. – Concentrati sulla corsa scudetto, e sulla sfida contro il Milan di domani sera, senza cadere in tentazione. Perché col Real Madrid sarà pure un evento mondiale, ma l’obiettivo della Juventus è il campionato. Massimiliano Allegri smonta così il pericolo distrazione contro i rossoneri, otto vittorie e due pareggi nelle ultime dieci partite, e si frega le mani per l’infermeria che si svuota, con Chiellini titolare, Cuadrado in panchina dopo tre mesi e Bernardeschi che – evitato l’intervento chirurgico – dalla prossima settimana sarà con il gruppo.

Sorride mister Allegri, anche se le prime parole della conferenza stampa della vigilia sono piene di dolore. Quello per i due operai morti nella sua Livorno, e per un tecnico, Emiliano Mondonico, che dall’altra sponda calcistica di Torino ha saputo “dare l’esempio”.

Quello di Allegri è un doppio omaggio, sentito e per nulla retorico, a conferma delle sue doti umane. Che emergono anche quando scherza sulla ‘scappatella’ spagnola di Dybala – “spero che Simeone gli abbia almeno pagato il pranzo” – e nega qualunque rancore nei confronti di Bonucci, per la prima volta domani sera avversario allo Stadium.

Testa solo al Milan, dunque, anche perché “a Ferrara ci siamo giocato il bonus”, osserva Allegri, ancora arrabbiato per lo 0-0 con la Spal. E perché il Napoli incalza: “Domani rischiamo di giocare a -1 da un Napoli che ha un solo obiettivo. E’ fuori da tutto, credo che sia un anno troppo importante per loro. L’anno prossimo sanno che vincere il campionato sarà difficile, cercheranno di battere ferro e giocarsi le loro chances”.

Per questo Allegri chiede che i bianconeri si concentrino sul Milan. E come spauracchio rievoca “le due sconfitte dopo le precedenti soste”, contro Samp e Lazio. Testa bassa e pedalare, dunque, tanto più che le sfide tra Juve e Milan “sono sempre equilibrate”, dice Allegri, che rende omaggio al lavoro da tecnico di Gattuso, suo giocatore in rossonero.

“È arrivato al Milan tra la diffidenza generale e ha conquistato l’ambiente con il suo carattere – sostiene il tecnico bianconero -. Sulla panchina del Milan vinsi a Torino proprio grazie a un suo gol, una ciabattata. Buffon ci mise le mani, ma non troppo bene, fu una vittoria importante per lo scudetto”.

A difendere la porta bianconera, ci sarà ancora Buffon. In difesa Chiellini e Benatia formano la coppia centrale, con Lichtsteiner sulla destra e, a sinistra, Asamoah al posto di Alex Sandro, che invece rientrerà la prossima settimana.

Ancora incerto il modulo. “Non è questione di adattamento alla partita di domani, ma dipende da chi sceglierò, da chi giocherà davanti. Potremo giocare con un centrocampo a due, come potremo giocare con un centrocampo a tre”, spiega il tecnico, che torna a ‘blindare’ il suo futuro. “Ho un contratto fino al 2020, sto bene e la mia idea è quella di rimanere qui”. Fine delle trasmissioni.

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