Serie A: Napoli frena, la Juve batte il Milan e allunga a +4

Paulo Dybala ringrazia il cielo dopo il gol al Milan. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

ROMA. – La Juve non sbaglia, approfitta del mezzo passo falso del Napoli, ed è mini fuga. L’ultimo match del turno pasquale della Serie A vede l’allungo dei bianconeri in vetta alla classifica: il 3-1 sul Milan, complice il pari del Napoli col Sassuolo, fa salire a +4 il vantaggio della squadra di Allegri.

Una gara aperta dalla rete di Dybala, rimessa in equilibrio dai rossoneri con il gol dell’ex Bonucci che, più forte dei fischi dello Stadium, ha esultato nella casa che fino allo scorso anno era sua. Poi però la Juve serra le fila e nella ripresa punisce il Milan prima con Cuadrado e chiude con Khedira.

Tre punti pesantissimi nella corsa al titolo, con il Napoli costretto a inseguire: gli uomini di Sarri, prima che scendesse in campo la Juve, si erano lasciati fermare sul pari dal Sassuolo: finisce 1-1, con i partenopei costretti a rimontare il vantaggio emiliano a firma Politano, ma solo al 35′ della ripresa con un autogol di Rogerio, che la Lega poi ha assegnato a Callejon.

Una giornata cominciata con la frenata della Roma a Bologna, e ne approfittano Inter e Lazio che si rifanno sotto nella corsa Champions con due larghe vittorie. E con la Juve che comunque resta in testa (al momento il Napoli era a -1) si infiamma la volata per le prime quattro piazze.

Domina l’Inter col Verona, rimonta e tracima la Lazio col Benevento (in 10 per 83′) ribadendo con 73 gol il suo primato del gol. Le doppiette di Immobile e Icardi lasciano inalterata la corsa per la classifica marcatori. Pasqua felice anche per Atalanta, Fiorentina e Torino, che torna al successo dopo 4 ko. In coda la Spal in dieci pareggia in casa del Genoa rendendo ininfluente un errore del Var.

Se Real e Barcellona fanno riposare Ronaldo e Messi, nel suo piccolo Di Francesco fa lo stesso con Dzeko, ma nella ripresa ci deve ripensare, e fa bene. Così la Roma proprio col bosniaco rimedia il pari a Bologna, ma non è il miglior modo per preparare la sfida di Barcellona, anche perché si ferma Nainggolan per un guaio muscolare. Roma modesta, che si mangia un gol con Strootman che prende il palo a porta vuota, subisce il vantaggio di Pulgar e sbatte a lungo contro il muro del Bologna.

E ora l’Inter può predisporre il sorpasso se, dopo il facile successo sul Verona, arriverà mercoledì quello nel recupero del derby. Tutto troppo facile per i nerazzurri che galoppano spediti grazie a Mauro Icardi, autore di sei reti in due gare. L’argentino, ignorato da Sampaoli, sblocca dopo 40” poi sale in cattedra Perisic che raddoppia subito e nella ripresa confeziona un assist ancora per Icardi.

Qualche apprensione in più per la Lazio che si complica la vita contro un Benevento volenteroso ma ingenuo che gioca 83′ in dieci per un sciagurato mani fuori area del portiere Puggioni. Immobile segna subito in vantaggio, e la pratica sembra chiusa. Ma il Benevento riesce a pungere prima con una punizione gioiello dell’ex Cataldi, che non gioisce, poi nella ripresa va in vantaggio con Guilherme su splendida incursione di Lombardi. A quel punto la Lazio si sveglia e in 8′ mette in sicurezza in risultato con Caicedo, DeVrji e ancora Immobile. Poi finisce 6-2 coi sigilli di Lucas Leiva e Luis Alberto su rigore.

In zona Europa Legue avanzano Atalanta e Fiorentina, le due squadre care a Emiliano Mondonico, ricordato su tutti i campi con un minuto di silenzio. Più facile il risultato della Fiorentina che sblocca subito con Simeone, poi il Crotone resta in dieci per un doppio giallo di Capuano e alla distanza i viola raddoppiano con Chiesa su assist dell’ottimo Saponara.

Resiste gagliardamente per un’ora invece l’Udinese a Bergamo, ma l’Atalanta è ispirata come al solito e trova due gol a meta’ ripresa con Petagna di testa su assist di Gomes, e con un tiro di controbalzo di Masiello.

Rivalsa in grande stile del Torino di Mazzarri che torna a vincere dopo 4 ko consecutivi e lo fa con un perentorio 4-0 in casa del Cagliari che comincia bene con un tiro di Padoin che Sirigu devia sul palo. Poi i sardi non incassano un rigore per fallo di Burdisso su Castan e nella ripresa i granata bussano quattro volte con Iago Falque (dopo palo di Belotti), Ljajic, Anzaldi (migliore in campo) e Obi.

Punizione molto severa ma il Cagliari alla distanza si sfalda. In chiave salvezza punto importante della Spal a Genova in una gara rocambolesca: Meret procura un rigore ma para il tiro di Lapadula. Poi topica di Giacomelli che col Var vede un rigore per un fallo di Vicari che appare inesistente su Lapadula e viene espulso. Il genoano stavolta trasforma il rigore, ma alla distanza i ferraresi trovano il pari con uno splendido contropiede di Lazzari.

Nel posticipo tra Chievo e Samp, i veronesi battono 2-1 in rimonta i blucerchiati.

Lascia un commento