Champions, Allegri: “Juve migliorata, adesso facciamo paura”

TORINO. – “Una serata di gala” da vivere indossando l’abito delle grandi occasioni. La sfida tra Juventus e Real Madrid, andata dei quarti di finale di Champions League, non è una partita come le altre, ma un grande classico che mette di fronte due tra le squadre più ambiziose d’Europa.

“Il Real è una squadra straordinaria, ma la Juventus domani non sarà da meno” è il proclama di Allegri, l’approccio giusto per prepararsi al confronto con “una squadra che partecipa alla Champions dall’edizione 1996-97 e che dal 2011 arriva almeno in semifinale”.

La semifinale è il traguardo comune dei campioni in carica e dei bianconeri, la ‘terra promessa’ riservata alle migliori quattro squadre d’Europa. “Il bello del calcio è misurarsi contro i più forti e per farlo devi arrivare ai quarti, alle semifinali e in finale”.

Traguardo possibile, secondo Allegri, purché la Juve “rimanga in partita”, missione fallita nella finale di Cardiff. “Dopo il 2-1 non ci siamo riusciti, non puoi pensare di giocare contro il Real e di non subire gol, può capitare”.

Rispetto ad allora – domani saranno dieci mesi esatti – c’è una consapevolezza diversa in casa Juve. “C’è meno pessimismo, dopo i risultati conquistati ci deve essere fiducia sul poterci misurare con una grande come il Real”, un appuntamento da vivere al massimo e senza rimpianti.

“Domani sarà la prima di due serate di gala di cui tutti dobbiamo essere orgogliosi, negli ultimi quattro anni abbiamo conquistato due finali, un ottavo e domani ci giochiamo un quarto di finale”.

O almeno una parte, visto che la formula del doppio confronto rende più abbordabile una squadra impressionante come il Real Madrid. “L’obiettivo è stare in partita – ribadisce il tecnico -, dovremo provare a conquistare il passaggio del turno nella sfida di ritorno. Servirà quindi una bella partita difensiva, lucida tecnicamente: loro sono una squadra che con due passaggi riesce ad andare dall’altra parte, hanno tecnica in velocità e precisione nei passaggi”.

Complimenti quindi a Zidane, che “ha vinto tanto in poco tempo e non era semplice. Eliminarli sarebbe un ulteriore passo in avanti. Abbiamo di fronte la squadra più forte, la favorita per la Champions: scenderemo in campo con l’ambizione di giocare alla pari e di poterla superare”.

Allegri si dice contento dei complimenti di Zidane – “è cambiata l’opinione su di noi in Europa, siamo tornati ad essere temuti come anni fa” – e fa pretattica nell’annunciare la formazione. I dubbi in difesa, tra Rugani e Barzagli” al posto dello squalificato Benatia, e a centrocampo, tra “Marchisio e Bentancur” al posto dell’altro squalificato, Pjanic.

Sicuro, invece, l’utilizzo di Dybala. “E’ sereno, sta bene ed è reduce dalla gran partita di sabato. Farà una grande gara”, prevede Allegri, che recupera Alex Sandro e Mandzukic. Il primo sarà titolare, mentre Mandzukic “potrebbe tornare utile a partita in corso”.

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