Martina accelera su Assemblea e Governo, ira renziani

Maurizio Martina ed Orfini.
Maurizio Martina. (Foto ANSA)

ROMA. – Il reggente del Pd Maurizio Martina accelera sulla convocazione dell’assemblea nazionale per decidere il nuovo segretario, destando nervosismo tra i renziani, così come aveva suscitato tra essi malumore la disponibilità all'”ascolto” verso il Capo dello Stato espressa in mattinata da Martina nella quale Matteo Renzi e i suoi avevano letto un’apertura all’ipotesi di un governo con M5s.

A far storcere il naso alla componente renziana è stata una intervista radiofonica di Martina, il quale dopo aver affermato che il Pd intende schierarsi all’opposizione in Parlamento, ha aggiunto: “Naturalmente ascolteremo Mattarella e capiremo se nelle settimane a venire ci saranno indicazioni. Non siamo insensibili al suo lavoro delicato”.

Affermazioni lette come un’apertura a M5s, qualora l’intesa tra pentastellati e centrodestra non andasse in porto. Per questo nel pomeriggio, appena Di Maio ha lanciato una profferta ai Dem, il renziano capogruppo Pd in Senato, Andrea Marcucci si è affrettato a dire che “la proposta del leader 5 stelle è irricevibile”.

Per altro i renziani e altri parlamentari Dem, sono convinti che l’intesa Di Maio-Salvini sia più avanti di quanto si creda: “Lasceranno passare aprile – spiega Stefano Ceccanti – in modo da far passare la finestra per il voto a giugno. Poi Di Maio e Salvini diranno ai loro elettori, ‘non possiamo che fare il governo insieme'”.

“La Lega si mangia un pezzo di Fi – è convinta Alessia Morani – e farà il governo con M5s in modo che Forza Italia ci sarà senza esserci”.

A rinfocolare lo scontro interno, poi, l’annuncio di Martina di indire entro aprile l’Assemblea nazionale del partito che dovrà eleggere il segretario. Inizialmente si sarebbe dovuta tenere al termine delle consultazioni, ma sia Martina che altri maggiorenti ritengono che quello che a loro sembra un partito parallelo, cioè la corrente renziana, richieda l’elezione quanto prima di un segretario nel pieno dei poteri.

Comunque il presidente Dem Matteo Orfini annuncerà la data, ma tra i parlamentari vicini all’ex segretario c’è malumore perché l’accelerazione è vista come un tentativo di impedire agli stessi renziani di organizzarsi su una candidatura da schierare in alternativa a quella eventuale di Martina.

Sabato, conferma Alessia Morani, diversi renziani andranno all’iniziativa di Matteo Richetti, pensata come un incontro aperto, di riflessione e rilancio, svincolato dall’Assemblea nazionale; ma su di lui potrebbero partire le pressioni dei renziani per una candidatura. Altrimenti, secondo quanto si apprende, i renziani potrebbero puntare sul coordinatore Lorenzo Guerini.

(di Giovanni Innamorati/ANSA)

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