Champions, Di Francesco: “Col Barcellona per sognare”

Eusebio Di Francesco durante una conferenza stampa. In grande la scritta ROMA
Eusebio Di Francesco durante una conferenza stampa. ANSA/ANGELO CARCONI

ROMA. – “Il nostro desiderio è di poter fare qualcosa di straordinario, vogliamo continuare a sognare”. Il Barcellona appare come un Everest, ma al Camp Nou la Roma di Eusebio Di Francesco proverà in tutti i modi a scalarlo per regalarsi un’altra soddisfazione europea e dimostrare a tutti quelli che già la danno per spacciata che si sbagliavano. “Siamo qui con grandissima umiltà nel preparare questa gara contro una squadra che è abituata a fare queste partite – le parole del tecnico giallorosso alla vigilia dell’andata dei quarti di Champions League -. E’ giusto in questo momento avere un atteggiamento positivo, sapendo di affrontare forse la squadra più forte al mondo. Per noi è un grande orgoglio”.

Certo, Di Francesco avrebbe preferito giocarsi al meglio la sfida coi blaugrana e invece ha dovuto lasciare a Trigoria il giovane turco Under, rivelazione dell’ultimo periodo, e ha convocato solo in extremis gli acciaccati Pellegrini e Nainggolan. Il belga alla partenza da Fiumicino è sembrato piuttosto certo del suo utilizzo (“Sto alla grande. Ce la faccio, altrimenti non sarei partito”), ma il problema muscolare accusato a Bologna invita alla cautela.

“Se Radja giocherà? Il Barcellona già è molto forte, non c’è bisogno di dargli anche un vantaggio dicendo chi ci sarà o meno, anche se sono certo che non faranno la loro partita basandosi su chi io schiererò in campo – sottolinea Di Francesco -. Nainggolan per noi è molto importante e domattina farà il provino decisivo per una valutazione definitiva. Al momento la possibilità che giochi è del 50%”.

L’impressione è che alla fine il belga stringerà i denti e sarà della partita completando il reparto di centrocampo con De Rossi e Strootman. Davanti invece il tridente sarà formato da Dzeko, Perotti ed El Shaarawy. Toccherà a loro provare a scardinare la retroguardia avversaria. “In casa il Barcellona in tutte le partite di Champions ha preso solo un gol, questo per far capire che nonostante attacchino subiscono pochissimo” ricorda Di Francesco, chiedendo ai suoi una prestazione super:

“Se la Roma è arrivata fin qui si vede che qualcosa ha dimostrato. Dobbiamo avere un atteggiamento positivo e propositivo con la speranza di potergli dare fastidio e fargli male. Un loro punto debole? Con le dovute proporzioni può essere quello che ha la Roma, ovvero che è molto aggressiva, vuole subito recuperare palla, quindi se sei bravo ad uscire dalla prima pressione magari puoi creare dei pericoli importanti. Dovremo fare una partita senza snaturare la nostra identità. Ci siamo guadagnati questa chance con una grande competizione finora, e quindi perché non guardare avanti con grande ottimismo e spensieratezza”.

Da non confondersi con superficialità: “Non ho mai detto alla mia squadra ‘come va, va’. Prepariamo la partita per essere competitivi perché abbiamo dimostrato di esserlo per arrivare a questo punto. E domani dovrà essere questo l’atteggiamento mentale”.

Atteggiamento ben radicato in Fazio che assieme a Manolas avrà il compito di provare a fermare Messi, domani premiato prima del fischio d’inizio per aver tagliato il traguardo dei 100 gol in Champions). “Messi non lo conosco bene solo io, lo conoscono tutti, è il migliore al mondo, però non dobbiamo pensare solo a lui ma a tutto il Barcellona con grande rispetto – spiega il difensore argentino -. Loro favoriti? Non vogliamo dare percentuali, è una grandissima partita, con umiltà e rispetto andiamo per la nostra strada. Con entusiasmo e ambizione vogliamo andare avanti e fare grandi cose”.

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