Italiano scomparso a Lubiana, la Farnesina segue il caso

Davide Maran, il 26enne studente italiano di cui è stata denunciata la scomparsa in Slovenia, in una foto tratta dal suo profilo facebook.

BOLOGNA. – Di Davide Maran, 26 anni, originario di Cento (Ferrara) non si hanno più notizie dall’alba 25 marzo. E’ scomparso a Lubiana, capitale della Slovenia, dove si trovava per un master post laurea in fitochimica e dove un’amica lo ha visto l’ultima volta vicino all’hotel in cui alloggiava. Il suo più recente accesso ai social network è di due giorni prima.

Dopo la denuncia dei familiari, la polizia slovena indaga. E mentre la sorella Angela lancia un appello su Facebook, anche la Farnesina ha fatto sapere che segue il caso sin dal primo momento, in stretto raccordo con l’ambasciata italiana e con le autorità locali, e in costante contatto coi familiari.

Capelli biondo scuri, occhi verdi, 1.85 per 62 kg, l’ultima volta che è stato visto, Davide indossava una giacca verde scura, jeans azzurri, scarpe marroni e un berretto nero con striscia rossa. Lo spiega il volantino condiviso dalla sorella sui social, ma oltre alla descrizione sull’abbigliamento sono poche le informazioni disponibili.

Nessuna indiscrezione filtra dagli investigatori che seguono le ricerche, mentre l’ambasciata italiana, interessata del caso dopo la denuncia di scomparsa fatta dai familiari ai carabinieri di Cento, mantiene il massimo riserbo anche su richiesta dei genitori, arrivati a Lubiana per seguire da vicino gli sviluppi insieme ad alcuni parenti e amici.

Le ricerche proseguono senza interruzione, con appelli online e con la diffusione di volantini, in sloveno e in inglese, in ogni angolo della capitale, dove viene spiegato che l’ultima volta Maran è stato visto vicino a una discoteca, il Klub K4, alle 6 di mattina del 25 marzo. Altre testimonianze raccolte dai media ferraresi raccontano di un’amica che lo stesso giorno lo ha incontrato nei pressi dell’albergo in cui alloggia. Il cellulare è staccato e non si sono più registrati accessi sui profili social, in cui invece era attivo.

“Grazie a tutti per le dimostrazioni di affetto e supporto che io e la mia famiglia abbiamo ricevuto finora per la scomparsa di mio fratello. Come capirete è un momento molto difficile per noi quindi spesso non ce la sentiamo di rispondervi direttamente: cercate di rispettare il nostro riserbo. La polizia slovena, intanto, sta continuando le ricerche”, ha scritto la sorella, chiedendo “a chiunque abbia amici o conoscenti a Lubiana e dintorni” di continuare a condividere un articolo di un giornale online sloveno dove si parla della vicenda (www.24ur.com) o un volantino dove si riportano numeri da contattare per segnalazioni.

(di Tommaso Romanin/ANSA)