Borges: “La Francia non riconoscerà le elezioni”

Secondo Julio Borges, la Francia ha sempre mostrato preoccupazione per la crisi venezuelana, quindi, non riconoscerà le elezioni venezuelane con le condizioni attuali.
Secondo Julio Borges, la Francia ha sempre mostrato preoccupazione per la crisi venezuelana, quindi, non riconoscerà le elezioni venezuelane con le condizioni attuali.

CARACAS.- La Francia è preoccupata per ciò che sta accadendo in Venezuela, soprattutto riguardo la violazione dei diritti umani e la crisi umanitaria.  Perciò, molto probabilmente non riconoscerà neanche i risultati delle elezioni per considerarle prive di garanzie. E questo Borges lo ribadisce via telefonica in una intervista con Cesar Miguel Rondón.

Borges continua il suo viaggio in cerca di appoggio. E dopo l’incontro con il presidente francese Enmanuel Macron, il deputato ha affermato che la posizione adottata dalla Francia dimostra ancora una volta che “le democrazie del mondo non accettano l’amministrazione del governo venezuelano odierno.”

“Questo si materializza nel disconoscimento di una elezione a cui mancano i requisiti minimi indispensabili” ha affermato Borges.

“Sappiamo che non c’è nessun tipo di osservazione internazionale. Il governo sta pianificando delle elezioni “fatte sulla loro misura”: loro hanno scelto come e quando indirle, hanno scelto persino il candidato dell’opposizione, inabilitando altri candidati e partiti politici” ha aggiunto.

Posizione “irreversibile”

Il deputato crede che la posizione dell’estero riguardo quanto sta accadendo è irreversibile. E stando alle sue parole, la decisione di molte nazioni di non riconoscere le elezioni potrebbe avere conseguenze negative.  Quindi, Borges stima che sarebbero possibili altre misure punitive contro funzionari governativi, il ritiro di ambasciatori o, addirittura, la rottura di relazioni con il paese.

Dopo la Francia, il deputato si recherà in Spagna dove c’è previsto un incontro con il presidente del governo spagnolo Mariano Rajoy.

Oltre Borges, anche Ledezma da Macron

Antonio Ledezma ha ribadito al presidente francese che la situazione in Venezuela non si risolverà attraverso elezioni fraudolente.

Ha ricordato, inoltre la necessità di un intervento umanitario e ribadito che, secondo lui, il presidente Nicolás Maduro “usurpa la presidenza della Repubblica perché ha una doppia nazionalità, consegna passaporti a persone che potrebbero essere terroristi e protegge narco trafficanti.”

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