Allarme incidenti sul lavoro. Il ministro Poletti convoca incontro

Incidenti sul lavoro.

ROMA. – Emergenza sicurezza sul lavoro. Dopo la catena di incidenti mortali, ultimo quello in un cantiere a Crotone dove hanno perso la vita due operai, il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha convocato un incontro proprio per fare “un esame della situazione in tema di sicurezza dei luoghi di lavoro” con i rappresentanti dell’Ispettorato nazionale del lavoro, dell’Inail e dell’Inps. L’incontro è fissato per martedì 10 aprile.

E, in vista della riunione, il ministro ha chiesto “un’informativa puntuale” sui tragici episodi che si sono verificati in queste settimane. Tanti incidenti: dall’esplosione in una palazzina a Catania, dove sono morti oltre all’inquilino due vigili del fuoco, lo scoppio di una cisterna nel porto di Livorno, costato la vita a due operai, l’esplosione di un serbatoio di farine in una ditta a Treviglio (Bergamo) il giorno di Pasqua, con altri due lavoratori morti. Già troppi morti in cantieri, fabbriche, posti di lavoro, è il grido d’allarme.

Nel 2017, secondo i dati Inail, in Italia le denunce di infortunio sul lavoro sono state 635.433 (-0,2% sul 2016) e 1.029 quelle dei casi mortali (+1% sul 2016). Il trend, che per quasi 10 anni ha registrato una lieve ma costante diminuzione, sembra essersi arrestato, rileva l’Anmil (Associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro), chiedendo che la salute e sicurezza sul lavoro siano tra “le priorità dell’agenda istituzionale” e dicendo basta a “tragedie prevedibili e ingiustificate”, afferma il presidente Franco Bettoni.

Dall’inizio del 2018, secondo l’Osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro di Bologna, si contano purtroppo già 159 morti sul lavoro in Italia. Unanime il cordoglio e la vicinanza espressa alle famiglie delle vittime. Ma anche la richiesta di fare di più per la prevenzione e la sicurezza. “Si conferma la preoccupante inversione di tendenza. Una vera e propria emergenza nazionale. È tempo che tutti, a partire dalle istituzioni, facciano la loro parte”, dice la Cgil nazionale.

E’ “una tragedia continua. Ma la solidarietà non basta. La sicurezza sul lavoro deve diventare la priorità del Paese”, afferma la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Serve una strategia nazionale per la prevenzione: sarà una delle priorità che chiederemo venga inserita nell’agenda del prossimo Governo”, rimarca il leader della Uil, Carmelo Barbagallo.

E proprio la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro è il tema scelto da Cgil, Cisl e Uil per il primo maggio di quest’anno, con la manifestazione nazionale a Prato. Parte anche la mobilitazione: l’Usb Lavoro privato proclama lo sciopero generale del settore privato per le ultime due ore di ogni turno per domani venerdì 6 aprile.

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