Serie A: al Torino basta Ljajic, Inter niente terzo posto

Adem Ljajic segna il gol della vittoria del Torino sull'Inter.. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

TORINO. – Si ferma al cospetto del muro difensivo del Torino la corsa dell’Inter di Spalletti, che non sfrutta il ko di ieri della Roma fallendo l’aggancio ai giallorossi al terzo posto in classifica e mettendo a rischio il quarto. Finisce 1-0 allo stadio Grande Torino per la squadra di Mazzarri, brava a capitalizzare al meglio il gol realizzato al 36′ del primo tempo da Ljajic, uno dei tanti ex della partita, in una delle poche sortite offensive dei granata.

Il pallino del gioco è rimasto saldamente nelle mani dei nerazzurri fin dal primo minuto, sfortunati in diverse situazioni, come sulla traversa di Perisic nel primo tempo e sul palo di Rafinha nella ripresa. Perisic è stato il protagonista in negativo del gol vittoria dei granata, prima perdendo la palla in attacco, quindi nel tentativo di recupero toccando la palla a Belotti da cui è scaturito un lancio per De Silvestri, bravo a servire Ljajic davanti alla porta di Handanovic.

Torino che non vinceva in casa con l’Inter dal 27 febbraio 1994, un 2-0 firmato in panchina da Emiliano Mondonico: i tre punti conquistati permettono alla squadra di Mazzarri di avvicinarsi a soli tre punti da Atalanta, prossima avversaria dell’Inter, e Sampdoria, ma sempre a cinque dalla Fiorentina e dal settimo posto che vale l’Europa.

Il grande protagonista della partita è stato il portiere granata Sirigu, migliore in campo e muro invalicabile per l’Inter: strepitosa la sua parata al 13′ del primo tempo su una girata di Icardi, tolta dall’incrocio dei pali con un volo spettacolare, primo di una serie di interventi da grande portiere.

Impietoso il confronto della produzione offensiva delle due squadre, con il computo dei corner sul 16-2 in favore dei nerazzurri e quello dei tiri in porta sul 9-2: i granata hanno interpretato una partita difensivamente perfetta, blindando la porta grazie al già citato Sirigu ma anche ai tre centrali N’Koulou, decisivo nel togliere la palla gol a Gagliardini sulla linea di porta, Burdisso e Moretti.

Sottotono la prova di Icardi e Candreva, che hanno avuto le occasioni giuste per sbloccare il risultato, specialmente nel primo tempo, non riuscendo però a trovare la via del gol. Spalletti ha cambiato in corso d’opera il volto dell’Inter, inserendo prima Rafinha, autore di una prova comunque convincente, e Karamoh, pericoloso in attacco oltre che predisposto al sacrificio in fase difensiva. L’ultima mezz’ora di partita è stata un cruento assedio al fortino granata, senza riuscire a infrangere la barriera difensiva del Torino.

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