Zapatero: accordo politico necessario dopo il 20M

L’ex presidente spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero, propone che si arrivi ad un gran accordo politico dopo le elezioni del 20 maggio.
L’ex presidente spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero, propone che si arrivi ad un gran accordo politico dopo le elezioni del 20 maggio.

Caracas.-  José Luis Rodriguez Zapatero auspica un accordo tra vincenti e perdenti dopo le elezioni del 20 maggio. Lo spagnolo insiste nel credere che le forze politiche in gioco dovranno raggiungere un punto d’incontro dopo le presidenziali e le legislative. Ma sembra scordare che gli sforzi fatti a Dominicana sono finiti in un dialogo “tra sordi” dove il governo ha dimostrato di non voler cedere a nessuna delle richieste dell’opposizione che, a sua volta, si è sentita raggirata.

“Secondo la mia opinione è necessario un gran accordo politico in Venezuela e speriamo si possa concretare dopo il 20 maggio tra tutti quelli che vorranno contribuire a rinnovare e riformare tutto ciò quello che si debba fare a livello politico, economico e sociale” ha ribadito Zapatero in un programma televisivo a Venevisión.

Ci vuole il dialogo e il consenso politico

Zapatero crede che l’unica maniera per uscire dalla crisi sia quella del dialogo ed il consenso politico. Una tesi finora fallita, ma sulla quale non smette di puntare. L’ex presidente spagnolo insiste nel voler lavorare con tutti i leader politici in Venezuela per aiutare a risolvere i problemi che affronta il paese. Però dimentica   i fallimenti dei “dialoghi” mai concretati tra governo ed opposizione.

E quindi lo spagnolo insiste nel dialogo i cui “frutti” potrebbero condurre alla soluzione della crisi in poco tempo perché “il paese ha la capacità per stabilizzarsi, soprattutto per le riserve petrolifere su cui conta.”

Il paese ha la potenzialità per un recupero

Comunque qualcosa di accertato c’è nel discorso di Zapatero. Lo spagnolo pensa che “il Venezuela potrà ricuperarsi in poco tempo quando il momento arriverà.” Fin qui, bene. Ma, perché ciò accada batte il tasto sull’ accordo politico. E qui subentrano i dubbi.

Dopo una trentina di visite al paese per accompagnare i processi di dialogo senza alcun esito, Zapatero afferma che “non si perde mai il tempo parlando e dopo il 20 maggio ci deve essere “un gran accordo.” L’unica cosa che non si può discutere è che il Venezuela ha bisogno di porre fine alla crisi, con grandi sforzi e patriottismo.”

Comunque sia, Zapatero ha ragione in una affermazione:

“I problemi economici e sociali sono la priorità per molte famiglie in Venezuela.”

Ed è proprio così, Signor Zapatero, per la stragrande parte dei venezuelani.

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