Malattia di Chagas: 5 morti in Táchira

Emergenza sanitaria in Tachira per via della morte di 5 persone avvenuta negli ultimi 15 giorni. La causa: la presenza del parassita Trypanosoma Cruci forse nell’acqua contaminata dal parassita.
Emergenza sanitaria in Tachira per via della morte di 5 persone avvenuta negli ultimi 15 giorni. La causa: la presenza del parassita Trypanosoma Cruci forse nell’acqua contaminata dal parassita.

SAN CRISTOBAL – Lo stato di emergenza sanitaria in Tachira continua. Dopo le 5 morti ci sarebbero ben altre 45 persone tutte a rischio ricoverate all’Ospedale Centrale di San Cristobal, e tutte con i sintomi dei deceduti. Il numero di ricoverati potrebbe segnalare una nuova epidemia nel paese.

All’inizio la causa sembrava essere nell’acqua perché la mancanza cronica di acqua porta gli abitanti delle zone di Abejales e Il Piñal ad attingere in contenitori poco igienici,ma il perché della contaminazione era poco chiaro. Poche ore dopo, però,è venuta a galla la vera causa. La malattia di Chagas ha portato con sé i cinque decessi, tra i quali un piccolo di 11 mesi.

“Mal di Chagas”

Il Direttore della Corporazione della Salute del Táchira, Luis Ramírez, ha confermato la malattia di Chagas.

“Abbiamo confermato la presenza del parassita Trypanosoma Cruci. Uno dei ricoverati ha avuto un versamento pericardico tipico della cardiopatia provocata dalla malattia di Chagas. Abbiamo analizzato una mostra e trovato il parassita” ha affermato il dottore.

Ramírez, ha spiegato che in uno studio fatto a novembre del 2017, nella zona non si era riscontrata la presenza di vettori del parassita Trypanosoma Cruci.

Quindi, ci voleva anche il Mal di Chagas: un’altra malattia combattuta con buoni risultati nel passato e che ora riappare.

La malattia è trasmessa da un insetto vettore “il chipo” una volta presente nelle zone rurali ma che ora si trova anche in quelle urbane. Il chipo può contaminare cibo e acqua.

Le malattie che la crisi ha “risuscitato”

Dopo il morbillo dei Warao, la difterite e la malaria, ora riappare anche il Maldi Chagas. Tutte malattie che, nel passato,  erano state debellate da vaccini e/ocontrollate da norme igieniche, sono ora riapparse,frutto della spaventosa crisi di malnutrizione e mancanza di vaccini che investe il paese. Specialmente nellezone più poveree trala gente più bisognosa.

Il morbillo dei Warao

L’associazione civile Kapé ha riportato 26 decessi da morbillo di bambini warao negli ultimi due mesi. Ma Arnaldo Obdora direttore dell’ente crede che i decessi possano essere molti di più  visto le condizioni nelle quali vivono gli indios warao, lontani dalla civiltà e l’impossibilità di raggiungerli perché non ci sono i mezzi per farlo e, se ci sono, sono inutilizzabili: mancano i pezzi di ricambio, l’olio e la benzina.

Il morbilloè stato registrato in Bolivar e poi si è diffuso fino ad arrivare nella zona del delta dell’Orinoco. Anche se è una malattia che mondialmente ha un basso indice di mortalità (3%), nel delta venezuelano la mortalità è arrivata al 50%.

L’Organizzazione Panamericana della Salute (OPS) ha contabilizzato 886 persone ammalate di morbillo durante gli ultimi 12 mesi, dopo che era stata debellata nel 2016.

La difterite

Il Venezuela si era dimenticato anche della difterite che è ora riapparsa. La OPS ha confermato nel suo bollettino che la difterite sta colpendo nuovamente dopo una pausa durata 20 anni. La cifra ha raggiunto i 969 casi: 324 nel2016; 609 nel 2017 e 36 quest’anno. La malattia che è iniziata in Bolivar,oggi si trova in 9 stati venezuelani.

La Malaria

La malaria era presente soltanto in trestati del Venezuela ma ora sembra essere fuori controllo. Per questa malattia si crede ci siano 319.765 casi  in nove stati.

Le cause di tutte queste malattie sono le stesse:povertà, mancanza di vaccini e piani efficienti di vaccinazione, scarsità di medicine e malnutrizione, caos nelle strutture sanitarie ed ora, come se non bastasse, la “diaspora” venezuelana che porta con sé le malattie: difatti si sono già registrati casi di morbillo in Colombia ed Ecuador, importati dal Venezuela.

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