Centro Controllo Malattie Europeo: “La polio può arrivare in Europa”

Una bambina riceve vaccino contra la polio

ROMA. – Com’era prevedibile il ‘colpo finale’ alla polio si sta rivelando difficile, e anche le zone del mondo che sono libere dalla malattia come l’Europa non possono riposare sugli allori. Sebbene si sia scesi in trent’anni da centinaia di migliaia di casi a poche decine, sottolinea il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (Ecdc), finchè la malattia, che ha ancora lo status di ‘Emergenza di salute pubblica internazionale’ dell’Oms, non sarà debellata ovunque il suo ritorno è sempre possibile.

La malattia attualmente è considerata endemica solo in Nigeria, Pakistan e Afghanistan, con la Regione Europea che ha lo scorso anno festeggiato i 15 anni ‘polio free’ e l’Oms che ha dichiarato che il mondo “non è mai stato così vicino all’eradicazione”.

In tutto il 2017 sono stati registrati solo 17 casi, mentre dall’inizio dell’anno ne sono stati segnalati sette in Afghanistan e uno in Pakistan, tre in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A questi si aggiungono tre casi di infezione da virus derivante da vaccino, che si sviluppa quando viene usato il tipo di immunizzazione più vecchio in presenza di coperture scarse, in Repubblica Democratica del Congo.

“L’importazione di infezioni o di casi di polio in Europa – conclude quindi il bollettino dell’Ecdc – rimane possibile”. Proprio oggi il Pakistan ha iniziato una grande campagna di vaccinazione che dovrebbe raggiungere quasi 40 milioni di bambini sotto i 5 anni grazie a 260mila operatori, anche se rimangono i rischi dovuti agli attacchi subiti dai team vaccinali in alcune aree, dove sono considerati ‘spie governative’.

Particolarmente a rischio sono considerate le zone con rifugiati o dove i sistemi sanitari sono al collasso, come la Siria. Oltre a tenere alte le coperture vaccinali sul territorio interno, spiegano gli esperti dell’Ecdc, i viaggiatori nelle zone a rischio dovrebbero assicurarsi di essere coperti.

“In caso di importazione del virus – scrive l’Ecdc nel suo documento di valutazione del rischio aggiornato alla luce degli ultimi dati – che porti a una circolazione in Ue, il rischio di infezione per i residenti sarà molto basso per le popolazioni vaccinate, e alto per gruppi non o scarsamente immunizzati”.

Quello della polio è solo uno dei rischi infettivi segnalati dal bollettino Ecdc. Un’altra zona sotto osservazione è il Brasile, dove sono in corso diversi focolai di febbre gialla, mentre in Medio Oriente continuano a verificarsi casi di Middle East respiratory syndrome coronavirus (Mers-Cov) e in Cina è sotto osservazione il virus influenzale aviario A H7N9.

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