Champions: da Real a tabù Liverpool, la Roma trema

ROMA. – Ventidue, tra Coppe dei Campioni e Champions, a zero: è l’apparente, insormontabile muro che la Roma si troverà di fronte domani nell’urna di Nyon, che definirà gli accoppiamenti delle semifinali della più ambita coppa del calcio europeo, in programma il 24-25 aprile e l’1-2 maggio. Real Madrid, Bayern Monaco e Liverpool sono, insieme alla squadra giallorossa, le quattro regine d’Europa che conosceranno l’avversario che si frapporrà tra loro e la finale di Kiev, del 26 maggio.

La Roma, comunque andrà il sorteggio, si troverà davanti una big del calcio continentale: il Real che ha vinto per 12 volte il torneo, tra cui le ultime due edizioni, il Bayern o il Liverpool che ne hanno cinque a testa in bacheca. Guardando solo al palmares si tratta di tre ‘monumenti’ del calcio mondiale, anche se probabilmente i giallorossi preferirebbero evitare le merengue e non solo per via della loro riconosciuta capacità a calarsi al meglio in un torneo che amano, come le polemiche arbitrali degli ultimi 12 mesi insegnano. Non a caso, nei sondaggi della vigilia tra i tifosi giallorossi, la squadra di Zidane è la mano gettonata tra le avversarie preferite.

REAL MADRID: C.Ronaldo è il vero spauracchio, sempre in gol nelle ultime 10 partite di Champions. La rovesciata da fuoriclasse realizzata allo Stadium ha fatto il giro del mondo, ma l’asso portoghese (26 gol dal 21 gennaio a oggi) non è l’unico pericolo dei blancos. Con la Liga ormai perduta, a Bale Modric, Kroos e compagni è rimasto ormai solo questo obiettivo che ne aumenta ancora di più il tasso di pericolosità. La nota dolente sta nella difesa che ha subito 35 reti in Liga e ben 9 in 10 partite di Champions. E la Juve ieri sera ne ha messo a nudo alcuni limiti evidenti.

BAYERN MONACO: ha già intascato la 28ma Bundesliga della sua storia. Dopo la crisi di gioco e risultati sotto la gestione di Carlo Ancelotti, i bavaresi sono rinati con Jupp Heynckes, l’uomo del ‘treble’ 2012-2013. Con lui in panchina sono arrivate 29 vittorie, due pareggi e solo 2 ko. Il Bayern è una squadra quadrata, solida e ben organizzata con moduli camaleontici (passa dal 4-3-3 al 4-1-4-1) e un attacco forte fisicamente e imprevedibile (Lewandowski, finora 35 gol, Muller, Robben e Ribery, questi ultimi due avanti con gli anni ma dalla classe cristallina) a cui si è aggiunto il talento di James Rodriguez, ‘risorto’ con Heynckes. Il Bayern è un’altra squadra che ha la Champions nel suo Dna: ha disputato ben dieci finali, con un bilancio di 5 vittorie e 5 sconfitte.

LIVERPOOL: i Reds sono forse la squadra, sulla carta, meno pericolosa del lotto ma inevitabilmente il nome riporta alla mente dei romanisti la notte del 30 maggio 1984, quando i sogni champions si infransero a 11 metri dal traguardo. La squadra di Jurgen Klopp ha corsa e talento, ha eliminato una delle favorite (il City) e può contare sulla stagione da urlo di Mohammed Salah: per l’ex giallorosso 39 gol e 13 assist in 44 partite, che ne fanno uno dei cecchini più temuti d’Europa. Di contro, il Liverpool, in Premier come in Champions, ha vissuto una stagione con alti e bassi, ha un attacco super nonostante la partenza di Coutinho (con l’egiziano ci sono Firmino e Manè) ma una difesa così così, che ha perso per infortunio il centrale camerunense Matip e incassato finora 49 reti.

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