Crisi diplomatica Spagna-Venezuela: Maduro sostiene ristabilire gli ambasciatori

Le relazioni tra i due paesi si sono incrinate a gennaio in seguito alle sanzioni accordate dell’UE contro sette funzionari  venezuelani.

CARACAS – Le relazioni tra Spagna e Venezuela  si sono incrinate a gennaio in seguito alle sanzioni accordate dell’UE contro sette funzionari  venezuelani. E la conseguenza c’è stata. Il 25 gennaio scorso l’ambasciatore spagnolo in Caracas Jesús Silva Fernández, è stato dichiarato “persona non grata”e il giorno dopo è arrivata la reciprocità spagnola, quindi Mario Isea è tornato a casa.

Le relazioni diplomatiche fra la Spagna e il Venezuela si sono raffreddate dopo che la Spagna aveva appoggiato senza mezzi termini le sanzioni contro i sette funzionari venezuelani.

Ma passati due mesi, sia la Spagna che il Venezuela cercano di riavvicinarsi malgrado “le discrepanze e visioni profondamente divergenti.” Stando agli spagnoli, si dovrebbe “normalizzare un dialogo bilaterale” perché esistono vincoli stretti trai due paesi.

Dunque, il Segretario di Stato spagnolo per la Cooperazione Internazionale e per Ibero America e i Caraibi, Fernando García Casas eil viceministro venezuelano per l’Europa, Yván Gil, si sono o incontrati per affrontare il tema.

Gil ha consegnato a Garcia Casas una lettera da parte del cancelliere Jorge Arreaza per il ministro Degli Esteri spagnolo, Alfonso Dastis.

Maduro crede nella diplomazia

Quindi, il presidente venezuelano si  è affrettato a dirsi d’accordo con il riavvicinamento diplomatico, però “se c’è rispetto tra i due governi,” ha precisato.

Maduro ha esortato il  presidente spagnolo Mariano Rajoy a “mettere a posto” la situazione e ristabilire gli ambasciatori.

“Se c’è rispetto tutto è possibile, io non interferisco negli affari interni della Spagna: nella sua crisi sociale, economica e della Catalogna (…) allora, perché il governo spagnolo deve intromettersi nella situazione venezuelana?” si è chiesto il mandatario.

Congresso spagnolo approva sanzioni

Malgrado i due paesi abbiano l’intenzione di normalizzare le relazioni diplomatiche,la Spagna continua con la sua posizione contro il governo venezuelano.

Con 164 voti afavore, 79 contro e 94 astensioni, i deputati spagnoli hanno preso la decisione di iniziare ad applicare sanzioni contro i funzionari del governo di Maduro, fatta l’eccezione del partito Podemos e il Partito Operario Spagnolo.

Albert Rivera, presidente del partito Ciudadanos, ha twittato che la risoluzione rifiuta anche il riconoscimento delle elezioni del 20-M. Riguardo i comizi, i deputati chiedono al governo del  Venezuela che sospenda le presidenziali e presenti un nuovo calendario elettorale per indire comizi con tutte le garanzie del caso perché siano liberi, trasparenti e credibili.

Dunque, la risoluzione presa dai deputati spagnoli deve fare i conti con il ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra i due paesi. O la crisi continuerà.

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