Champions: Roma e la sua storia, riecco il Liverpool

ROMA. – Liverpool-Roma e Bayern Monaco-Real Madrid. La sfida che la maggioranza dei tifosi giallorossi avrebbe voluto vivere il 26 maggio a Kiev, per cercare di vendicare la finale del 1984, sarà doppia e varrà per le semifinali. La Champions ripropone quindi un confronto dai contorni epici, e poi quella che molti considerano una finale anticipata, fra i campioni della Bundesliga e quelli di Spagna, che presto perderanno il loro titolo a favore del Barcellona mentre i bavaresi l’hanno già confermato.

Ma il match che fa già sognare è quello fra De Rossi e compagni e i Reds, e a ben vedere sulla carta è forse anche quello in teoria più alla portata della squadra che ha appena eliminato il Barcellona. Va però tenuto conto che il Liverpool nel derby inglese dei quarti ha fatto fuori una rivale, il Manchester City, che in campo nazionale sta recitando la parte del rullo compressore e che sulla carta era favorita anche contro i Rossi di Klopp.

Per la Roma è quindi una semifinale la squadra sulla carta più facile, ma dietro c’è la suggestione di un tabù che i giallorossi hanno vissuto anche nel 2000-2001 in Coppa Uefa e la stagione successiva nel doppio confronto dei gironi di Champions, quando ad agitare i sonni dei romanisti fu il fantasma di Michael Owen, Pallone d’oro proprio nell’anno in cui la Magica vinse il suo terzo scudetto.

Adesso invece i contorni dell’incubo hanno le sembianze di ‘Momo’ Salah, colui che fino a pochi mesi fa segnava in maglia giallorossa e distribuiva assist a raffica per Edin Dzeko, nello scorso campionato di serie A capocannoniere grazie anche al fondamentale contributo dell’egiziano. Che adesso gioca a Liverpool, è chiamato il Messi d’Africa ed è diventato l’idolo del Kop, prendendo nei cuori dei tifosi il posto di quel Philippe Coutinho ceduto al Barcellona a gennaio, e a peso d’oro.

Ma la Roma dovrà guardarsi da gente come Firmino, mentre sarà interessante verificare come se la caverà contro Dzeko il difensore più pagato della storia, l’olandese Van Dijk costato ben 84 milioni di euro.

Il sorteggio di Champions è stato effettuato con l’aiuto di Andriy Shevchenko, simbolo di quell’Ucraina che ospiterà la finale, che come primo nome ha estratto quello del Bayern. Momenti di suspence, e poi ecco il Real Madrid, di nuovo Cristiano Ronaldo contro i biancorossi di Baviera, che nell’ultima doppia sfida vennero eliminati anche a causa di arbitraggi discutibili. Terzo nome estratto il Liverpool, ma a quel punto la Roma già conosceva il proprio destino, che in fondo era già scritto.

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