Gentiloni, azione in Siria non sia inizio di un’escalation

(ANSA) – ROMA, 14 APR – “L’azione circoscritta, mirata a colpire” le armi chimiche, “non può e non deve essere l’inizio di un’escalation. Questo è quanto l’Italia ha ribadito nei giorni scorsi e continuerà a ribadire”. Lo dice il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni in una dichiarazione sulla Siria a Palazzo Chigi. “Io dico che non è troppo tardi per lavorare alla soluzione della crisi siriana. E anche quello che è successo e deve restare circoscritto a questa notte, può essere un ulteriore campanello d’allarme, uno stimolo, una spinta a ridare centralità al processo di dialogo e di negoziato. Non è il momento – aggiunge – dell’escalation, è il momento di mettere al bando le armi chimiche, della diplomazia e del lavoro per dare stabilità e pluralismo alla Siria dopo sette anni di un conflitto tormentato e terribile”.