Inter, Spalletti: “Nessun mal di gol, ma diamo di più”

Icardi

MILANO. – L’allenatore dell’Inter, Luciano Spalletti, non perde l’aplomb di fronte al fuoco di fila delle domande sul ‘mal di gol’ di cui soffrirebbero i nerazzurri anche se, a un certo punto, nella conferenza stampa della vigilia, cede e cita un detto popolare: ”Basta insistere nel dare di morto…”’.

E, tuttavia, a sei partite dalla fine, il campionato e la classifica impongono di mostrare tutte la qualità disponibile: l’Inter adesso deve aggiungere un qualcosa in più per fare la differenza se vuole davvero un posto in Champions. Il Cagliari arriva a San Siro per l’anticipo del turno infrasettimanale e non c’è più spazio per tattiche e strategie. L’unico risultato da inseguire è la vittoria dopo una sconfitta contro il Torino e due pareggi a reti bianche, uno nel derby e l’altro con l’Atalanta a Bergamo.

Manca il gol da ben tre turni, la coppia Icardi-Perisic si è inceppata ma il segreto, secondo Spalletti, è quello di riuscire a creare ancora più occasioni da rete. Nessun dramma perché l’Inter ha segnato quanto la Roma e meglio di lei hanno fatto solo tre squadre Napoli, Lazio e Juventus.

”Abbiamo avuto la possibilità di gestire qualcosa ma – dice Spalletti – l’abbiamo perduta. Restano sei partite e, a questo punto, non si può più gestire niente e la vittoria è l’unico obiettivo che ci possiamo dare. Veniamo da qualche risultato non pieno ma evitiamo di fare confusione perché, come prestazioni, siamo a posto. E’ chiaro poi che il gol fa la differenza”.

Insomma, nessun problema di qualità nel gruppo nerazzurro. Piuttosto di continuità: ”Questa squadra ha qualità ma perché venga fuori in modo eccelso deve essere caratteriale, fisica, tecnica e costante. Il mondo è pieno di meteore e la classifica chiede sempre livelli altissimi. Non c’è un altro campionato da giocare, c’è solo questo”.

Le vittorie passano per i gol segnati e l’Inter deve superare un’altra strettoia e riuscire a portare più giocatori al gol. Come? ”Costruendo più occasioni, trovando soluzioni creative, dando di più sia a livello individuale che collettivo”.

Spalletti respinge ogni obiezione e passa al contrattacco: ”Posso ribaltare il discorso dei gol e domandare chi ne abbia fatto più di noi. Solo tre squadre. Napoli, Lazio e Juventus. Ma la Lazio per farne più di noi quante reti ha subito? Molte di più. Se i numeri sono questi – prosegue – è perché dall’altra parte c’è qualcos’altro”.

”La preparazione per andare a segno – aggiunge Spalletti – ce l’abbiamo. Quindi non dobbiamo tirar fuori nessun coniglio dal cilindro”. Ruota tutto attorno a questo tema, il ‘gol latitante’. Domani arriverà qualche risposta. Per il momento, molta attesa e sguardi tutti rivolti a Icardi, un bomber a secco ma non in discussione.

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