Lucena in giro per Africa ed Europa ad informare sulle “garanzie elettorali”

La presidente del CNE, Tibisay Lucena afferma che c’è una campagna in atto per discreditare i comizi del 20 M e quindi si cerca di “disinformare sulla realtà”.
La presidente del CNE, Tibisay Lucena afferma che c’è una campagna in atto per discreditare i comizi del 20 M e quindi si cerca di “disinformare sulla realtà”.

CARACAS-. Tibisay Lucena ha iniziato un tour per alcuni paesi africani ed europei con l’intenzione di diffondere l’idea che il paese conta con un sistema elettorale garantito e affidabile.

L’informazione è stata fornita dal Ministero Degli Esteri venezuelano preoccupato per il rifiuto dimostrato da varie nazioni verso i comizi presidenziali di maggio.

In Tunisia, la Lucena ha affermato che “c’è in giro la pretensione di creare una campagna per disinformare sulla realtà del Venezuela e per criminalizzare la nostra democrazia.”

Quindi, la Presidente del CNE assicura che ci sono tutte le garanzie perché si celebrino le elezioni.

E il governo venezuelano difende il sistema elettorale sostenendo che è “il migliore del mondo.”

Ma i comizi che si faranno il 20 maggio sono stati discussi dalla coalizione di opposizione Tavolo dell’Unità Democratica che li ha tacciati come  fraudolenti, e perciò ha deciso di non presentarsi.

Le ragioni

Le ragioni del rifiuto del MUD a queste elezioni sono molte. Una obiezione, tra le tante, è che considerano il Consiglio Nazionale Elettorale come un ente senza equilibrio perché costituito da cinque rettori quattro dei quali filogovernativi.

Alcuni esponenti dell’opposizione come Julio Borges e Carlos Vecchio sono stati all’estero in paesi europei e sudamericani per esporre le ragioni del perché l’opposizione si sarebbe ritirata dai comizi. E, inoltre, per spiegare i motivi per i quali considerano le elezioni come una frode elettorale.

Nazioni come la Spagna, l’Argentina, la Colombia e gli Stati Uniti hanno detto che non riconosceranno le elezioni venezuelane.