Almagro approva decisione AN su giudizio Maduro

Luis Almagro, Segretario Generale dell'Osa
Almagro ratificó que la comunidad internacional conoce la problemática venezolana. y dijo que está preocupada por lo que pasa actualmente en Venezuela

CARACAS – Luis Almagro non perde l’occasione per mostrare la sua posizione riguardo Maduro. Saputa la decisione dell’AN ha twittato:

“L’iniziativa del TSJ legittimo di giudicare Maduro per corruzione, avallata dall’AN è un passo in avanti verso il castigo dei colpevoli di aver montato una dittatura ancorata nell’impunità.”

Difatti, il parlamento venezuelano ha approvato con 105 voti a favore e due contro (dei filogovernativi Gran Polo Patriotico) la richiesta di giudicare Maduro perché ci sarebbero i meriti sufficienti per farlo.

Ma la richiesta è stata emanata dal Tribunale Supremo di Giustizia “in esilio”, cioè dai magistrati venezuelani che hanno abbandonato il paese per timore o persecuzione politica e che, riuniti questa volta in Colombia, hanno analizzato le prove apportate dall’ex Procuratrice Luisa Ortega Diaz e concluso che c’è l’evidenza per giudicare il presidente per corruzione.

Pastrana a Maduro: “Paisano, prepara i bagagli”

Oltre Almagro, anche l’ex presidente colombiano Andrés Pastrana si è pronunciato a favore di procedere penalmente contro il presidente Maduro. E l’ha fatto con un tweet molto singolare nel quale invitava il presidente venezuelano a “preparare i bagagli per lasciare il potere, trattandolo come “paisano” che nel colloquiale colombiano si utilizza per riferirsi ad un “connazionale”.

Antonio Ledezma, dall’esilio ha espresso che la decisione del parlamento venezuelano è il risultato della “convergenza tra tre poteri” cioè tra il Ministero Pubblico (Luisa Ortega Diaz), il TSJ in esilio e l’AN.

Ortega Díaz chiede alle FANB di rispettare la decisione dell’AN

E Luisa Ortega Diaz, pure lei in esilio, chiede alle Forze Armate di rispettare la decisione del parlamento perché questo passo facilita l’uscita dalla crisi umanitaria e politica. Perciò l’appello ai militari venezuelani è quello di non perdere quest’opportunità per ricuperare la loro dignità perduta, e rispettare il desiderio del popolo che è quello di uscire dalla tirannide.

Secondo Ortega Diaz, se i militari venezuelani non attueranno, la detenzione di Maduro corrisponderà agli organismi internazionali. L’ex procuratrice assicura che da oggi Maduro non è più il presidente e che la sua autorità deve essere disconosciuta perché è un dittatore.

TSJ e Procura rifiutano la decisione dell’AN

Ovviamente per il Procuratore Tarek William Saab, la decisione presa dal TSJ in esilio non ha alcuna validità.

Della stessa opinione è Maikel Moreno, presidente del TSJ che difende il “suo” TSJ twittando: “l’articolo 3° della Legge Organica del Tribunale Supremo di Giustizia stabilisce che quest’organismo non ascolterà, ne ammeterà nessun tipo di ricorso, ad eccezione di quanto disposto per legge.”

Dopo Saab e Moreno: altre opinioni avverse

Le opinioni dei filogovernativi non si sono fatte aspettare. La sindaca del Municipio Carrizal in Miranda, Farith Fraija afferma che l’AN abbia preso una decisione incorretta e che si stia attribuendo funzioni che non ha.

D’altra parte, la vicepresidente del Movimento al Socialismo MAS, Maria Verdeal, considera che il procedimento per portare Maduro a giudizio è dubbioso. Verdeal crede inconcepibile che un gruppo di magistrati che si trova all’estero e che ha conformato un TSJ itinerante, possa legalmente prendere tale decisione.

Secondo lei, la soluzione sta nelle elezioni del 20 maggio.

Ángel Rodríguez, expresidente del Parlatino e dirigente del Partito Socialista Unido del Venezuela (PSUV) crede che qualsiasi decisione presa dall’AN non è valida perché si trova in stato di “ribellione.” E serve soltanto ad esasperare la nazione.

Durga Ochoa, direttrice del Movimiento Nazionale di Avvocati Patriotti ha precisato che la misura contro l’esecutivo pretende destabilizzare il paese e delegittimare le istituzioni.

Ora manca aspettare la decisione dell’Assemblea Nazionale Costituente.