Buoni sovrani si vendono a prezzo di default

Il deficit dello stato venezuelano per non aver pagato coupons scaduti e in periodo di grazia arriva a $2.726,1 mio.
Il deficit dello stato venezuelano per non aver pagato coupons scaduti e in periodo di grazia arriva a $2.726,1 mio.

Caracas. – Il debito sovrano non viene saldato e quindi si sta vendendo a prezzo di default. Sta succedendo alla maggior parte dei buoni emessi tanto dalla Repubblica come da PDVSA, ha affermato Jonathan Michael di Boungy.

L’economista ha spiegato che i buoni PDVSA e quelli dello stato venezuelano si stanno negoziando tra il 39,37% e il 26,37% del loro valore, fatta l’eccezione del PDVSA 2020 che si sta negoziando oltre l’86,73%.

Perciò il debito dello stato venezuelano e della statale del petrolio, per non aver saldato coupons scaduti e in periodo di grazia, è arrivato a $2.726,1 mio.

Quasi 3 milioni di dollari di debito

Quindi Il deficit fino ad oggi è di quasi 3 milioni di dollari USA. Di questi, $1.631 milioni corrispondono a 14 coupons sovrani scaduti e $243,3 milioni a 3 che si trovano in periodo di grazia.

Mentre per i buoni PDVSA, ci sarebbero $730 milioni in cinque coupons scaduti e $121,8 milioni in due coupons in periodo di grazia.

Il default

Anche se circolano voci di default, questo non è ufficiale perché i detentori dei buoni scaduti non hanno ancora querelato PDVSA o lo stato venezuelano. Inoltre, lo stato venezuelano non ha ancora ammesso l’incapacità di compiere con le scadenze.

Quindi, se i detentori delle obbligazioni non querelano e la Repubblica non ammette l’insolvenza, il default non c’è. In fondo, sperano che il paese prima o poi riesca a sollevarsi e preferiscono aspettare piuttosto che querelare per incassare il dovuto.

Buono Elecar 2018

Il governo non ha pagato il buono Elecar 2018 per $677,6 milioni in capitale ed interessi. Questo buono è stato emesso nel 2008 con un coupon semestrale dell’8,5%. Ma Michael ha informato che questa obbligazione non rientra nel gruppo di quelle sovrane e di PDVSA scadute o in periodo di grazia, perciò segue una strutturazione finanziaria diversa.

D’altra parte Standard & Poors ha annunciato lo sconto su due obbligazioni che scadevano nel 2018 e altre a futuro: 2022, 2027, 2031, 2034 e 2038. Il deprezzamento di queste obbligazioni deciso da S&P segue l’ipotesi che il governo venezuelano non ce la farà a pagare opportunamente i coupons, tale come è successo nel 2017 e come sta capitando ora.

Gli sforzi del governo

A inizio di quest’anno il presidente ha assicurato che si erano pagati 7mila milioni di dollari USA per saldare obbligazioni scadute, senza però fornire informazioni precise. E a novembre del 2017, il governo ha avuto una riunione con i detentori dei buoni venezuelani per arrivare ad un eventuale accordo di rinegoziato o di ristrutturazione del debito. Ma non si hanno notizie recenti riguardo i risultati delle conversazioni sostenute tra governo e detentori.

 

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