UE: i comizi venezuelani aumenteranno la polarizzazione

L’Unione Europea lamenta che le elezioni venezuelane non faranno altro che aumentare le divergenze tra i settori in conflitto nel paese.

CARACAS – L’Unione Europea esprime il suo disaccordo sul modo in cui si celebreranno i comizi in Venezuela. La posizione è chiara: l’Unione lamenta che le elezioni si celebrino senza le dovute condizioni né garanzie.

Secondo l’organismo i comizi del 20 M non faranno altro che creare ulteriore polarizzazione nel paese e, perciò più difficoltà per trovare una soluzione pacifica alla crisi.

L’UE ha risposto indirettamente all’invito del CNE per osservare le elezioni presidenziali assicurando che le missioni di osservazione per questo tipo di avvenimenti sono possibili solo se ci sono condizioni elettorali eque, con un calendario condiviso e un CNE equilibrato.

Inoltre, molti paesi hanno già dichiarato che non riconosceranno i risultati. Ma questo non sembra preoccupare l’esecutivo.

Padrino López, elezioni: cammino pacifico da seguire

Malgrado la posizione di una buona parte dell’estero, nel paese il governo segue la sua strada. Questa volta a difendere il processo elettorale è stato il ministro della Difesa Vladimir Padrino López, che ha assicurato come “la maggior parte dei venezuelani vogliano la pace, un governo stabile, istituzioni stabili, democrazia e sovranità.”

Durante un incontro commemorativo del 19 aprile, giorno dell’Indipendenza, il Ministro ha fatto un appello perché la gente vada a votare per il candidato preferito tanto per le presidenziali come per le regionali del prossimo 20-M.

Padrino López ha difeso le “conquiste bolivariane” e insistito nel “seguire il cammino civico, costituzionale e pacifico per dirimere le differenze politiche e permettere al paese di continuare la sua rotta verso il benessere.”

“La felicità del nostro popolo è stata colpita per spezzare lo spirito nazionale e disintegrare lo Stato venezuelano” ha affermato.

All’incontro hanno assistito e applaudito le parole del ministro Padrino López anche Néstor Reverol; ministro Degli Internied Elías Jaua, ministro per l’Educazione.

Il Presidente Maduro e il presidente dell’ANC Delcy Rodríguez, hanno twittato l’importanza dell’indipendenza, segnalando che il 19 di aprile ha marcato la separazione de popolo venezuelano dalla colonizzazione e dominio spagnoli.

Il giorno dell’Indipendenza è stato commemorato in molti posti de paese e tutti i funzionari filogovernativi si sono premurati di difendere la “libertà del popolo” dal dominio esogeno.

Alcuni, come il governatore dello stato Sucre, Edwin Rojas, hanno lodato il presidente Maduro che continua la battaglia per la liberazione delVenezuela dall’impero iniziata da Hugo Chávez.

E Maduro ha ribadito che non mollerà la sua battaglia per raggiungere una patria libera, indipendente e socialista.

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