Ponti primavera, 9 milioni di presenze secondo studio Cna

(ANSA) – ROMA, 24 APR – Nove milioni di presenze (di cui 4,1 nelle strutture extralberghiere e cioè bed and breakfast, appartamenti e case private, agriturismi etc. e il resto negli hotel) in crescita del 13% rispetto al 2017. A ribadire il buon andamento del lungo “ponte” che va dal 25 aprile al 1 maggio un’indagine condotta dal Centro studi Cna in collaborazione con Cna Turismo e Commercio su un campione di imprese associate alla Confederazione distribuite in tutta Italia. I turisti che rimarranno fuori casa per l’intera settimana collezioneranno 1,8 milioni di presenze. I pernottamenti a cavallo del 25 aprile ammontano a 3,4 milioni; del 1 maggio a 3,8 milioni. Un milione e mezzo di turisti scenderà in strutture ricettive, alberghiere e/o extralberghiere. Il movimento economico sarà pari a 2,5 miliardi di euro, segnando un +9% su quello assicurato dal medesimo ponte nel 2017. La fetta più ampia del turismo di fine aprile/inizio maggio è attirata dal mare (soprattutto spiagge, coste e litorali delle regioni meridionali) che si assicura il 38% delle presenze. Tallonato a ruota, con il 37% delle presenze, dal turismo culturale: la visita a borghi, città d’arte, località dove si può provare il turismo esperienziale. Al 25% delle presenze, infine, si attestano montagna, laghi e colline, soprattutto localizzate nell’Italia centro-settentrionale. In tutte le regioni si prevede una crescita di presenze rispetto all’anno scorso. La rete aiuta sempre di più a costruire la vacanza su misura degli italiani, per breve che sia: il 48% dei turisti del lungo ponte organizza il suo viaggio ricorrendo a siti specializzati. A seguire, il 35% si rivolge direttamente alle strutture dove pernotterà e il 17% alle agenzie di viaggio.