Calcio venezuelano: Táchira-Caracas, un clásico che vale l’Octagonal

CARACAS – Un “clásico” che vale oro. Quella tra Deportivo Táchira e Caracas è senza dubbio la sfida per eccellenza di questa stagione, il cui risultato potrebbe cambiare molto per entrambe le squadre.

I gialloneri domenica scorsa hanno perso (2-1) nel derby in casa dell’Estudiantes de Mérida. Questo risultato ha permesso agli accademici di arrivare a quota 18 punti e di agganciare al sesto posto il Táchira. Fino a questo momento in 13 gare disputate la formazione allenata dall’italo-venezuelano Francesco Stifano ha un bottino di 4 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte. Gli andini con una vittoria potrebbero fare un passo importante verso l’Octagonal.

 

Dal canto suo, il Caracas nell’ultimo turno di campionato ha battuto per 2-1 in rimonta il Deportivo La Guaira con una doppietta dell’attaccante italo-venezuelano Fernando Aristeguieta De Luca. Attualmente i rojos del Ávila sono terzi in classifica con 24 punti frutto di 7 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. Un sucesso nel clásico consentirebbe alla formazione allenata da Noel Sanvicente di qualificarsi per il G8 del Torneo Apertura.

Un po’ di storia 

Forse molti non sanno che la rivalità tra queste due squadre é relativamente giovane. Va segnalato che sono le due squadre con più scudetti in bacheca: 11 per il Caracas ed 8 per il Deportivo Táchira.

Tra queste due squadre non scorre buon sangue, ma, sicuramente la goccia che ha fatto traboccare il vaso é stata quando il 17 dicembre del 2000 fu bruciato il pulman del Caracas sul campo dello stadio Pueblo Nuevo. Per la cronaca quella gara finí 2-2 e i capitolini portarono a casa la Coppa Repubblica Bolivariana de Venezuela grazie al 2-1 ottenuto in casa.

Quella gara fu una sorta di spartiacque per la squadra della Cota 905, prima di quel tragico evento avevano vinto 4 scudetti (il Táchira 5), poi ne hanno conquistato 7 (mentre i gialloneri solo 3).

Il primo clásico tra Caracas e Táchira risale al 14 luglio del 1985, quella gara si disputó sul rettangolo verde dello stadio Brigido Iriarte e fu vinta per 0-1 dai gialloneri. Il gol partita fu segnato dall’argentino Horacio Cárdenas dopo 13 minuti di gioco.

La sfida tra gialloneri e rossi è, nemmeno a dirlo, la più gettonata nella storia della Primera División, in totale tra campionato e Coppe, Deportivo Táchira e Caracas si sono sfidati la bellezza di 106 volte. Il bilancio delle vittorie è di 36 a 34 in favore della squadra di San Cristóbal. Mentre il segno X é stato presente in 36 occasioni.

Oltre al famoso match del pulman incendiato, ci sono diverse gare che i tifosi ricordano per vari motivi. Gli “hinchas” del Táchira ricordano spesso il famoso 0-4 del Torneo Apertura del 1998. Nella gara disputata sul campo dello stadio Brigido Iriarte lasciarono il segno Gabriel Miranda (3’), Didier Sanabria (23’), Fabián Alegre (44’) e Gustavo Caraballo (90’). Quel giorno Miranda sbaglió un calcio di rigore per i gialloneri ed il Caracas giocó in 10 uomini per l’espulsione dell’italo-venezuelano Rafael Mea Vitali (fratello di Micky).

 

 

L’altro clásico che i tifosi gialloneri ricordano é il famoso 93’10” del 3 maggio 2015. Quel giorno capitolini ed andini si sfidavano nell’ultima giornata ed erano separate da un punto. Il Caracas di Saragò doveva assolutamente battere il Táchira di Farías se voleva aggiudicarsi il Torneo Clausura.

Fu una gara al cardiopalma con i gialloneri che si portarono in vantaggio al 14esimo con l’ex di turno, César “maestrico” González poi i capitolini ribaltarono la situazione con Felix Casseres (22’) ed Edder Farías (88’). Quando tutto sembrava perso per il Deportivo Táchira.

Edder Farías aveva portato in vantaggio il Caracas all’ottantottesimo del ‘clásico’ ed Alain Baroja era un muro tra i tre pali dei ‘rojos’: fermando tutti i tiri gialloneri. Ma, nell’ultimo secondo di gioco, al 93’10” (l’arbitro aveva assegnato 4’ di recupero), é sbucato nell’area capitolina Wilker Ángel, per far calare il gelo sulla curva sud dello stadio Olimpico, mentre esplodeva la festa nella gradinata nord per festeggiare il Torneo Clausura.

 

 

Mentre, sull’altra sponda, il clásico che sempre ricordano i tifosi (tra le altre cose c’è anche un coro che gli rifresca la memoria ai tachirenses), é il famoso 1-4 del 30 maggio del 2010. Quella gara era il ritorno  della finale scudetto della stagione 2009-2010. All’andata i capitolini si erano imposti per 1-0 con un gol di Giovanni Romero. Ma nella gara di ritorno, il Caracas giocò la gara perfetta profanando con un 1-4 il Templo Sagrado di Pueblo Nuevo.

Per i rojos del Ávila lasciarono il segno gli italo-venezuelani Gabriel Cichero (11’) e Rafael Castellín (61’). Ad arrotondare il risultato ci pensarono Jesús Gómez (13’) ed Alejandro “Lobito” Guerra (67’). Con questa gara i capitolini conquistarono il loro ultimo scudetto. Poi l’altra gara ricordata dai tifosi dei rojos é quella del 9 dicembre del 2012, quel giorno l’italo-venezuelano Fernando Aristiguieta De Luca segnó una tripletta.

Il giocatore con più reti segnati nel clásico é William Méndez con sette, tutte con la maglia del Táchira. Alle sue spalle ci sono José Giovanni Daniel con 5 e Carlos Maldonado con 4. Mentre con il Caracas i giocatori con piú reti nel clásico sono Gabriel Miranda e Juan Garcia entrambi a quota 6. Alle loro spalle c’è la coppia Ibrahim Salizú-Stalin Rivas con 5 ognuno.

I giocatori che hanno segnato reti con le due maglie sono Juan Garcia con 10 (6 con il Caracas e 4 con il Táchira), Gabriel Miranda con 7 (6 Rojos-1 gialloneri), Carlos Parujek con 4 (2 e 2) e César González con 3 (1 Caracas e 2 Táchira).

Tutto é pronto per il clásico! La gara é in programma per lunedì alle 19:00 sul campo dello stadio Pueblo Nuevo di San Cristóbal.

La 14esima giornata del Torneo Apertura si completerà con le seguenti gare: Estudiantes de Caracas-Metropolitanos, Monagas-Mineros, Zamora-Trujillanos, Atlético Venezuela-Portuguesa, Carabobo-Deportivo Anzoátegui, Zulia-Estudiantes de Mérida, Deportivo Lara-Academia Puerto Cabello e Deportivo La Guaira-Aragua.

(di Fioravante DeSimone)

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