Figli di due padri registrati all’anagrafe di Gabicce

GABICCE MARE (PESARO URBINO). – Due gemelli, figli di due padri, sono stati registrati all’anagrafe di Gabicce Mare, piccolo centro del litorale marchigiano. Il caso di Torino, dove un bimbo, figlio però di due mamme, è stato iscritto qualche giorno fa all’anagrafe, ha fatto da apripista. Negli stessi giorni, infatti, anche il piccolo Comune delle Marche, dove vivono poco più di 5.000 abitanti, si è occupato di una nuova famiglia omogenitoriale.

I due uomini si sono uniti civilmente – fa sapere l’amministrazione comunale – e hanno scelto di far nascere i loro bambini (una coppia di gemelli, un maschio e una femmina) negli Stati Uniti. La coppia, residente a Gabicce Mare, si è immediatamente recata presso i Servizi Demografici del Comune di Gabicce per trascrivere il provvedimento straniero di nascita dei due figli, con il supporto legale dell’avvocato Alexander Schuster del Foro di Trento, noto per seguire in Italia casi di questo tipo.

I genitori, rispettivamente di 57 e 34 anni, sono italiani, i gemelli hanno invece la cittadinanza Usa per lo ius soli, spiega il sindaco Domenico Parruzzi, che ha intrapreso con molta convinzione questo percorso, nonostante il vuoto normativo nel quale i servizi demografici si sono dovuti orientare. E’ una disciplina ancora lacunosa, riferisce una nota del Comune, nella quale diventa determinante il ruolo dell’ufficiale di stato civile che riceve la richiesta di trascrizione dell’atto di nascita avvenuta all’estero.

“Non si tratta solo del riconoscimento di diritti civili – sottolinea il sindaco – ma di un’azione di civiltà. Si parla della vita di due bambini e di una nuova famiglia che si è formata. La nostra epoca ci vede impegnati in battaglie per il riconoscimento dei diritti, quindi non possiamo esitare di fronte ad una svolta epocale come il riconoscimento legittimo di figli nati da famiglie omogenitoriali”.

“Ora che insieme a Torino – osserva – anche Gabicce Mare ha acceso i fari su questo nuovo assetto di famiglia, ci si aspetta che la legge affronti il tema con urgenza con i dovuti adeguamenti normativi”.