Serie A, finale caldo. Rabbia Inter: “Cose inaccettabili”

L'arbitro Daniele Orsato circondato dai giocatori dell'Inter.
L'arbitro Daniele Orsato circondato dai giocatori dell'Inter. ANSA/MATTEO BAZZI

MILANO. – Un giorno e una notte per valutare le parole da pronunciare, parole spoglie da ogni carica emotiva ma fredde e affilate come una lama: Alessandro Antonello, dopo la sconfitta drammatica di sabato sera contro la Juventus, esprime lo sdegno, la rabbia, la delusione dell’ambiente nerazzurro per l’arbitraggio di Daniele Orsato, il sintomo che alcune cose nel calcio cambiano, altre no.

L’amministratore delegato dell’Inter affida a Inter Tv il pensiero del club mai come ora unito e compatto, vicino, anzi vicinissimo, alla squadra, fermo e deciso nel denunciare ‘cose inaccettabili’ accadute sotto gli occhi di tutti. Ogni sconfitta fa male ma quella contro la Juventus, per le modalità con le quali si consuma, brucia, fa male come una ferita aperta.

Il procuratore Federale Giuseppe Pecoraro ha acquisito i due filmati della discordia (breve dialogo tra Allegri e Tagliavento alla fine della partita e un labiale dello stesso quarto uomo), ma non avranno seguito. Comunque un segnale da parte della Figc. ”Sono successe cose inaccettabili – dice Antonello – e siamo arrabbiatissimi. Il club merita rispetto e lo meritano anche i nostri tifosi”.

”Quello che è successo – aggiunge – è sotto gli occhi di tutti, è stato visto da 80 mila persone allo stadio, da 170 paesi collegati e 700 milioni di persone. Sicuramente non è stato uno spot positivo per il calcio italiano. Anzi, forse è stata una eurofiguraccia”.

”Abbiamo deciso di parlare solo oggi – spiega l’amministratore delegato dell’Inter – per evitare di fare commenti a caldo, influenzati dalle emozioni del momento. Abbiamo rivisto tutti gli episodi e non riusciamo a spiegarci come mai nel corso della stessa partita siano stati usati due pesi e due misure. Nel mondo del calcio molte cose stanno cambiando ma sembra che alcune di queste rimangano invariate. Noi, comunque, siamo orgogliosi della nostra storia”.

Parole che lasciano trasparire preoccupazione per quello che viene considerato un andazzo antico. La società è presente, si fa sentire e incita la squadra a non gettare la spugna, a vincere in ogni caso le ultime tre partite, confidando nel fotofinish.

”Vorrei precisare che sia io, sia tutto il management – afferma Antonello – siamo sempre stati vicini alla squadra, durante tutta la stagione. Forse qualcuno vuole far passare un messaggio diverso ma posso garantire che siamo tutti uniti e concentrati affinché si possa raggiungere l’obiettivo stagionale, ovvero la Champions League”.

”Abbiamo perso una battaglia, probabilmente non solo per colpa nostra. Ma vogliamo vincere la nostra guerra sportiva, per noi e per i nostri tifosi”, dice. ”Non ci sarà assolutamente un calo di tensione – assicura infine – i ragazzi hanno dimostrato sul campo quello che sanno fare. Sono dei grandi professionisti. Ci aspettiamo una pronta reazione. L’obiettivo rimane immutato e lo dimostreremo domenica prossima contro l’Udinese”.

L’Inter darà l’anima, conferma Brozovic su Instagram. Una speranza ancora c’è, a patto che nessuno – Spalletti compreso – commetta anche un solo e unico errore.

(di Daniela Simonetti/ANSA)

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