Presidente Maduro decreta l’aumento del 95 per cento del salario

Il mandatario ha annunciato che chiederà al presidente Danilo Medina di servire come mediatore nel dialogo.
Il mandatario ha annunciato che chiederà al presidente Danilo Medina di servire come mediatore nel dialogo.

CARACAS – Da giorni, ormai, si speculava sull’entità dell’incremento salariale che avrebbe annunciato il presidente della Repubblica. Gli esperti in materia, dopo aver fatto i dovuti calcoli, e il cittadino comune, solo grazie alla propria intuizione, giungevano alla stessa conclusione: il presidente Maduro avrebbe deciso un cospicuo aumento. Nessuno, comunque, pensava che questo potesse approssimarsi tanto alla soglia del 100 per cento. Infatti, a conti fatti, i lavoratori dal 30 aprile troveranno nella busta paga ben due milioni 555mila 500 bolívares invece del solito milione 307mila 646 bolívares.

Il salario, quello vero, è stato fissato a un milione di bolívares. Il cesta-ticket – i buoni che “arrotondano” lo stipendio, pur senza gravare sul calcolo dei contributi che l’azienda deve versare – raggiunge il milione 555mila 500 bolívares.

L’aumento precedente era stato fissato dal capo dello Stato il primo marzo. Così il salario minimo aveva raggiunto i 392mila 646 bolìvares mentre il “buono” 915 mila.

I pensionati non sono stati dimenticati dal presidente Maduro. Anche loro riceveranno un congruo aumento: un milione di bolìvares.

Il presidente Maduro, come già fatto in precedenti occasioni, non ha annunciato un pacchetto di misure economiche capaci di arginare la crisi e sconfiggere l’iperinflazione. L’aumento degli stipendi, quindi, premerà sulla domanda senza che vi sia un’offerta adeguata di prodotti. L’iperinflazione crescerà. E’ un circolo perverso che si retroalimenta e prende forza mentre il governo osserva senza avere in apparenza la capacità di agire.