Champions, la Roma punta su Schick: “Ci crediamo”

EPA/PETER POWELL

ROMA. – “Probabile titolare nella prossima partita”. Sul sito dell’Uefa è questa la dicitura che si trova accanto al nome di Patrik Schick. In realtà il giocatore ceco rappresenta l’arma in più che la Roma ha intenzione di calare dal primo minuto all’Olimpico contro il Liverpool. Dopo le reti a Spal e Chievo, infatti, l’acquisto più costoso della storia del club giallorosso sembra essersi sbloccato sotto porta e avrà il compito assieme a Dzeko di segnare i gol necessari a ribaltare il 5-2 subito ad Anfield.

Finora l’ex attaccante della Samp si è visto col contagocce in Champions League ma, dopo aver saltato tutta la prima parte della fase a gironi, ha messo piede in campo nelle ultime due partite. Nella storica serata col Barcellona è partito titolare giocando 73′ minuti, mentre a Liverpool è entrato nella ripresa al posto di Under per dare una mano a cambiare marcia alla squadra.

E lo stesso dovrà fare mercoledì sera. “Abbiamo la possibilità di fare tre gol in casa. Dobbiamo andare in campo senza paura, con grande cattiveria e grande coraggio – spiega Schick nell’intervista presente all’interno del match program della Roma -. Dobbiamo sicuramente ripartire dalla parte finale di quella gara, abbiamo visto che dietro non sono così forti come in attacco. Un fioretto in caso di gol qualificazione? Mi potrei tagliare i capelli cortissimi”.

Schick si augura di poter ribaltare totalmente la sua stagione che a livello personale non ha regalato particolari soddisfazioni. “Spero che il periodo complicato sia alle spalle, ho passato momenti difficili ma ora sono felice di aver finalmente fatto due gol. Il problema maggiore è stato l’infortunio. Oggi posso dire di essere felice che i brutti momenti siano passati. Mi sento molto meglio, voglio andare avanti così e continuare a segnare – confessa -. Forse aveva ragione il mister, avevo bisogno di sbloccarmi, ora sono più tranquillo. Di Francesco è una brava persona, parliamo tanto e devo ancora ringraziarlo per la fiducia che mi ha dato”.

E che gli darà anche per la sfida di ritorno coi Reds quando è certo ci sarà “una atmosfera splendida allo stadio, se possibile sarà ancora di più di quanto visto col Barcellona”.

Insomma, la viglia di tutti è quella di gustarsi una serata di grande calcio, senza altri episodi di cronaca violenta dopo i fatti di Anfiled in cui è rimasto coinvolto il 53enne irlandese Cox, ancora in coma. “Il mio pensiero e quello dello spogliatoio è per la famiglia di Sean. Non deve succedere, è solo calcio e ci deve essere rispetto tra tutti”.

Punto di vista condiviso da Francesco Totti che si rivolge apertamente ai sostenitori giallorossi: “Il mondo ci guarda e noi vogliamo vestire Roma con il suo abito migliore: siamo i suoi ambasciatori, abbiamo una grande responsabilità, dentro e fuori lo Stadio Olimpico – le parole dell’ex capitano -. Supportiamo i nostri ragazzi con l’amore e la passione che ci contraddistinguono, facciamo in modo che i nostri sguardi e quelli dei calciatori non siano distolti dal campo: ora più che mai è quello il centro del nostro universo. Mercoledì, in ogni luogo di Roma, dovremo dimostrare una volta ancora di saper trasmettere i nostri valori: quelli dello sport, dell’accoglienza e del rispetto degli avversari”.

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