Con Falcón medici e maestri avranno stipendi da 175 e 188 $

Henri Falcón, ex candidato presidencial
El ex candidato por el partido Avanzada Progresista (AV), descartó la impugnación de actas de votación como recurso. Espera que estos recursos jerárquicos surjan efecto.

Caracas.- Falcón ha scelto la Festa dei Lavoratori per lanciare la sua proposta sul salario. Durante una conferenza stampa, il candidato per Avanzada Progresista, MAS, Copei e Movimento Ecologico, ha affermato che i neo-medici inizierebbero con un salario minimo di 175,6 dollari USA che arriverebbe a 381,1$ per un incarico direttivo in ospedale.

Mentre il salario per i maestri sarà di 188,1 $ USA che salirà a 313,4$ per coloro che giungano a 23 anni di servizio nel settore pubblico.

Critiche all’aumento di Maduro

Falcón ha approfittato per biasimare il nuovo decreto presidenziale che ha portato il salario minimo a 2.555.500 Bs. A questo proposito, ha ricordato che la struttura di costi, beni e servizi nel paese è dollarizzata ma i salari non lo sono.

Per il candidato “il salario minimo non serve neanche per comperare un kilo di carne e via dicendo con tutti gli altri beni. (…) Il 1mo maggio si converte in una data che disturba i lavoratori e la gente comune perché gli annunci di aumento alla fine riducono il salario invece di incrementarlo giacché il governo, al punto di fallimento in cui ha portato l’economia, non fa altro che stampare moneta che aumenta l’iperinflazione.”

E ha aggiunto che al cambio “vero” lo stipendio minimo ora non va oltre i 2 $USA mensili.

Quanto guadagnerebbero militari e poliziotti

Il prospetto per i militari sarebbe suddiviso in due categorie: ufficiali di comando e tecnici e andrebbe da 143,7$ per un tenente fino a 418,4$ per un generale. Invece nella truppa professionale, un sergente maggiore guadagnerebbe 309,2$ e un sergente di secondo grado 113,3$.

Il salario dei poliziotti inizierebbe da 107,3$ fino ad arrivare a 373,5$ per la direzione di una istituzione di polizia.

Trump: prepara l’aiuto umanitario

Falcón ha affermato che se vince le elezioni, non avrà dubbi nel chiedere all’estero l’aiuto umanitario di cui ha bisogno il paese. Dunque, ha fatto un chiamato ai presidenti degli Stati Uniti e la Colombia, e i governi dell’Unione Europea: “Signor presidente Trump prepari gli invii di medicine e alimenti perché apriremo tutti gli aeroporti e i porti delle nostre frontiere, il canale umanitario dovrà servire a riempire gli scaffali, che ora sono vuoti, con i beni necessari al popolo.”

L’ex governatore dello stato Lara, ha approfittato per annunciare i suoi collaboratori in un eventuale governo: Eduardo Fernández, cancelliere; Pedro Nikken, ambasciatore del Venezuela all’ONU e Julio César Pineda, ambasciatore all’OSA.

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