Fisco: è caccia al 5 per mille per 49 mila associazioni

ROMA. – Campagne pubblicitarie con spot televisivi, radiofonici, online, inserzioni, email ad personam, incontri e iniziative varie con un unico obiettivo: intercettare quanti più contribuenti che nella propria dichiarazione dei redditi esprimeranno la preferenza per la destinazione del “5 per mille”. E a contendersi questi fondi, che vanno dai 4 mila euro di chi nel 2016 in questa sorta di gara è arrivato ultimo ai quasi 40 milioni di chi ha raggiunto il top di questa lunga graduatoria stilata direttamente dai contribuenti, sono quasi 49 mila enti ed associazioni.

Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate ad accedere al 5 per mille 2016 sono stati 48.966 tra volontariato, ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive dilettantistiche, e 8.096 Comuni. In testa, il mondo del volontariato, con 40.742 enti; a seguire le associazioni sportive dilettantistiche (7.698), gli enti impegnati nella ricerca scientifica (418) e quelli che operano nel settore della sanità (108). Presenti anche i Comuni (in tutto 8.096) ai quali, per il 2016, sono destinati 15,2 milioni di euro.

L’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) occupa la prima posizione sia tra gli enti impegnati nella ricerca sanitaria sia tra quelli che operano nel settore della ricerca scientifica. Nel caso della ricerca sanitaria, sono oltre 374mila le scelte espresse dai contribuenti per un totale di 16,7 milioni di euro. Per quanto riguarda, invece, la ricerca scientifica superano il milione i contribuenti che hanno optato per l’Airc, cui vanno oltre 39,5 milioni di euro.

Quasi 380mila delle scelte espresse nel 2016 per il mondo del volontariato sono andate a Emergency, che è in testa alla classifica e si vede assegnare 13,5 milioni di euro. A seguire, Medici senza Frontiere, scelta da quasi 279mila contribuenti) per un importo di oltre 11,4 milioni di euro, poi il Comitato italiano per l’Unicef preferito da oltre 179 mila contribuenti per un importo di quasi 6 milioni di euro, quindi Save the Children Italia selezionata da 136 mila contribuenti per un totale di 5,4 milioni di euro.

In questa lunghissima classica dell’Agenzia dell’Entrate per il 5 per mille l’ultima posizione spetta a Leini, comune di 16.306 abitanti della città metropolitana di Torino, a cui 132 contribuenti hanno destinato 4000 euro.