Falcón chiama a dibattito il MUD e il Fronte Ampio

El candidato presidencial Henri Falcón, realizó su cierre de campaña llamando a sus simpatizantes a “proteger” el voto este domingo durante las elecciones presidenciales. 
El candidato presidencial Henri Falcón, realizó su cierre de campaña llamando a sus simpatizantes a “proteger” el voto este domingo durante las elecciones presidenciales. 

Caracas. – Il candidato ed ex chavista, Henri Falcón non è d’accordo con l’appello a “non votare”. Secondo l’aspirante alla presidenza, questa posizione non comporta la soluzione dei problemi che affronta il paese.

Durante un programma tv, il candidato ha fatto un appello al MUD e al Fronte Ampio Venezuela Libera per discutere sul tema della partecipazione al voto.

E ha anche assicurato che l’intenzione del MUD è che si posticipino i comizi per dicembre per scegliere un unico candidato attraverso delle primarie, e con questa mossa, escludere lui da una nuova, eventuale contesa elettorale.

Ha approfittato per ripudiare la posizione di alcuni settori che sostengono l’intervento di altre nazioni per risolvere la crisi: “I problemi dei venezuelani devono essere risolti fra i venezuelani.”

Fermín: Falcón è il candidato per il Venezuela

Claudio Fermín, capo della campagna di Henri Falcón ha affermato che “Falcón non è il candidato di uno o due partiti, ma è il candidato di tutto il Venezuela.”

Fermín, in tour per il paese sostenendo Falcón, pensa che la gente si è resa conto che la sua candidatura è la prima nei sondaggi, dunque è lui l’opzione da scegliere.

Nello stato Yaracuy in piena campagna elettorale a favore dell’ex governatore di Lara, il vecchio politico ha parlato sul programma del candidato appoggiando l’idea di dollarizzare l’economia per evitare la perdita di valore della moneta locale.

Ha concluso dicendo:

“Votare per Falcón è votare per il cambio, votare per Maduro è masochismo.”

No all’astensione

Fermín ha criticato gli appelli dell’opposizione per non recarsi a votare dicendo che astenersi non è corretto. Secondo il politico votare non significa che la gente rinunci a sostenere i loro partiti AD, VP o PJ (i partiti esclusi o ritirati dai comizi) e, secondo Fermín, “la pressione per strada è molta per andare a votare.” Quindi, tutti alle urne.

Maduro: “Preparatevi a votare”

Un altro appello a favore del voto è quello del presidente. Nicolás Maduro ha chiesto al popolo di prepararsi per votare il 20 maggio perché un governo non si elegge con “il no voto.”

Maduro si è pure riferito all’intervenzione della banca Banesco, sostenendo che era necessaria e che con l’operazione “mani di carta” si sta combattendo le “mafie economiche.”

Non ha perso l’occasione per criticare l’opposizione perché secondo lui, c’è una lotta interna: “sono divisi e spendono migliaia di dollari per vivere all’estero.”

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