Nicaragua: terza protesta di massa contro Daniel Ortega

Sventolando bandiere bianche e blue del Nicaragua, i manifestanti hanno chiesto "giustizia giusta" per i morti nelle proteste

MANAGUA. – Decine di migliaia di nicaraguensi sono scesi in piazza ieri a Managua per protestare contro il governo di Daniel Ortega, nella terza protesta di massa convocata in poco più di due settimane per chiedere l'”uscita pacifica” del presidente, accusato di aver tradito gli ideali del sandinismo, il movimento che lo ha portato al potere dopo la sconfitta del regime di Anastasio Somoza.

Organizzata dal movimento studentesco che è stata all’avanguardia delle proteste, con l’appoggio di organizzazioni contadine ed altri settori della società civile, la manifestazione si è svolta senza particolari incidenti, anche se il governo ha denunciato il caso di quattro poliziotti feriti da spari di arma da fuoco, che sarebbero stati esplosi da un camion di manifestanti.

Sventolando bandiere bianche e blue del Nicaragua, i manifestanti hanno chiesto “giustizia giusta” per i morti nelle proteste – che sarebbero almeno 43, in maggioranza giovani studenti, ma non esiste un bilancio ufficiale – nate dall’opposizione alla riforma della sicurezza sociale proposta e poi ritirata da Ortega, ma che si sono ampliate per diventare esplicitamente contrarie al governo.

“Io ho combattuto contro Somoza e ora ho deciso di scendere in piazza per sconfiggere questo governo in modo pacifico. Non avrei mai pensato che Ortega diventerebbe come il dittatore che ha abbattuto, né avrei mai pensato di tornare a vedere stragi di studenti”, ha detto al quotidiano La Prensa José Francisco Orozco Monje, un manifestante ultra settantenne che ha partecipato alla protesta in stampelle.

Lascia un commento