Frode da dieci miliardi, 18 anni di carcere a fondatore di Anban

Wu Xiaohui, chairman di Anbang Insurance Group

PECHINO. – Wu Xiaohui, fondatore ed ex numero uno del colosso assicurativo Anbang, è stato condannato a 18 anni di carcere per frode, tra pratiche ingannevoli e storno di 65,25 miliardi di yuan (pari a 10,4 miliardi di dollari) a società da lui direttamente controllate.

Anbang ha promosso negli ultimi anni uno shopping aggressivo a livello mondiale, mettendo le mani nel 2014 su un’icona di New York come il Waldorf Astoria, l’hotel dei “presidenti”, pagato la cifra monstre di quasi 2 miliardi di dollari. Wu vantava anche rapporti con la famiglia del presidente Usa Donald Trump, con il cui genero, Jared Kushner, trattò senza portare a termine a marzo 2017 una transazione immobiliare da 4 miliardi di dollari.

La Shanghai No.1 Intermediate People’s Court l’ha riconosciuto colpevole di raccolta fraudolenta, decidendo la confisca di asset per 10,5 miliardi di yuan (1,6 miliardi di dollari). Con la compagnia assicurativa Wu, 51 anni, ha “ingannato” gli investitori e usato i fondi ottenuti “per scopi personali”.

In arresto dallo scorso anno, il gruppo fu commissariato a febbraio per gravi problemi finanziari e gestionali. A marzo, le tv cinesi mostrarono Wu dichiararsi colpevole rispetto agli addebiti contestati, ribaltando quanto aveva detto poco prima, all’inizio del processo, con la dichiarazione di non colpevolezza, in base a una nota diffusa dallo stesso tribunale. A inizio aprile, la compagnia ha incassato un’iniezione pari a 60,8 miliardi di yuan (9,7 miliardi di dollari) dal China Insurance Security Fund al fine della stabilizzazion finanziaria durante la ricerca di investitori strategici.

La vicenda Anbang ha assestato una forte scossa al settore assicurativo dopo che l’ex capo dell’Authority di settore è finito sotto processo a settembre per frode e dopo che altre compagnie sono state accusate di speculazioni “improprie” su azioni e immobiliari.

La vicenda è l’esempio più eclatante della stretta decisa dal Partito comunista cinese per riportare sotto controllo il debito societario che ha spinto le agenzie internazionali nel 2017 a tagliare il rating della Cina. Anbang è gestita dall’Authority assicurativa coadiuvata dalla Banca centrale e da altre agenzie di regolamentazione, mantenendo salve le obbligazioni della compagnia verso clienti e creditori, come spiegato in occasione del commissariamento che sarebbe durato un anno, rinnovabile.

Wu, avendo legami “politici” di peso grazie alla famiglia del leader riformista Deng Xiaoping di cui sposò la nipote Zhuo Ran, diede vita ad Anbang nel 2004 come compagnia specializzata nelle polizze auto, varando nel tempo aggressive acquisizioni per farsi spazio in un settore dominato dalle assicurazioni statali. Con oltre 30.000 dipedenti e 35 milioni di clienti, Anbang ha asset diversificati nei comparti assicurativo, bancario, dell’asset menagement, nonche’ nel leasing e nel brokeraggio.

(di Antonio Fatiguso/ANSA)

 

Lascia un commento