F1 Spagna: più argento che rosso nelle prime libere

ROMA. – Le Mercedes vanno forte, la Ferrari – soprattutto quella guidata da Sebastian Vettel – non è lontana. Le prime due sessioni di libere del Gp di Spagna, sul circuito del Montmelò, se le sono aggiudicate le frecce d’argento. Al mattino con Valtteri Bottas, il più veloce nel ragguardevole tempo di 1’18″148, nel pomeriggio con Lewis Hamilton (tempo 1’18″259).

Inseguono le Ferrari, che nelle FP2 hanno dovuto rinunciare all’apporto di Kimi Raikkonen, fermato a causa di una fumata dal posteriore della sua monoposto per un problema alla power unit. Il finlandese ha comunque firmato il sesto riscontro cronometrico, preceduto da Bottas.

Nella prima sessione Vettel ha ottenuto il terzo tempo (1’19″096), mentre nella seconda il tedesco ha chiuso con il quarto, preceduto dalle Red Bull di Daniel Ricciardo e Max Verstappen. Soft e Supersoft sono le mescole scelte nei programmi dei due piloti delle Rosse. Le incognite della mattinata sono state causate soprattutto dal degrado delle gomme supersoft e dal vento. Daniel Ricciardo (Red Bull) è finito fuori pista alla curva 3, mentre il suo compagno di scuderia ha fatto registrare il quarto tempo, davanti a Raikkonen, quinto.

Ritorno in pista per Robert Kubica, nel primo dei tre appuntamenti in cui sostituisce al volante della Williams Sergey Sorotkin. Per il polacco penultimo tempo. Vettel è comunque apparso ottimista alla vigilia delle prove che stabiliranno la griglia di partenza.

“Davvero non ho mai fatto la pole su questo circuito? Vorrà dire che ci proviamo domani. Partire dalla prima fila qui è importante – ha sottolineato il pilota Ferrari – perché inseguire è difficile. Tutto quello che abbiamo messo sulla macchina sembra funzionare, anche se il cambiamento maggiore è arrivato dalla gomme perché si comportavano in modo diverso. Oggi c’era vento, la pista era scivolosa, vedremo di migliorare sabato”.

Positivo il giudizio sui nuovi specchietti, montati sull’halo: “Così vedo meglio chi mi sta dietro”. Raikkonen non ha potuto svolgere la simulazione di gara a causa del problema al motore: “Non sappiamo ancora cosa sia successo. Non è stato un venerdì lineare – le parole del finlandese – Un problema mi ha costretto a fermarmi. Però sappiamo cosa dobbiamo fare e nella maggior parte dei casi è andata bene, quindi dovrebbe andare bene anche domani”.

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