Da moschee a Tav, il contratto è pronto

Di Maio e Salvini al Quirinale
Di Maio e Salvini al Quirinale

ROMA. – Il contratto di governo ormai è cosa fatta. L’ultimo miglio sul documento che contiene il programma del governo Lega-M5s viene compiuto di mattina in una stanza in cui Matteo Salvini e Luigi Di Maio, accompagnati dai loro più stretti collaboratori, in maniche di camicia fanno l’ultimo sforzo per portare a termine il lavoro. Un’impresa quasi ciclopica, condensata nelle 40 pagine del testo finale. Ecco cosa prevede il “Contratto per il governo del cambiamento”.

Coordinamento: M5s e Lega si impegnano nella cooperazione tra gruppi nella presentazione di iniziative legislative e a livello politico nei confronti con l’Europa. Per dirimere le questioni di governo resta il Comitato di conciliazione.

Immigrazione: è uno dei capitoli più approfonditi nel contratto che assegna all’Italia il compito di “ricoprire un ruolo determinante ai tavoli europei”, superando il trattato di Dublino, combattendo il business degli scafisti, rivedendo le politiche di ricongiungimento. Il capitolo tratta anche il caso dei maggiori controlli sulle moschee: ma scompare l’obbligo di preghiera in italiano.

Lavoro: è prevista l’introduzione del salario minimo, il taglio del cuneo fiscale, il ripristino dei voucher. E poi ovviamente il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza.

Pensioni: abolizione della Fornero, quota 100 e opzione donna. Taglio delle pensioni d’oro. – Legittima difesa: va riformata nella proporzionalità tra difesa e offesa sopratutto nelle intrusioni in casa.

Sicurezza: si prevedono videocamere sulla divisa degli agenti ma anche investimenti per mezzi e armi non letali, tipo taser.

Violenza sessuale: si prevede un inasprimento delle pene e misure per prevenire casi di femminicidio.

Certezza della pena: vanno abrogate le depenalizzazioni di alcuni reati. Evitati i provvedimenti ‘svuotacarceri’.

Bullismo: entrano le videocamere nelle scuole.

Conflitto interessi: la disciplina va allargata oltre “il mero interesse economico”.

Costi politica e riforme: si prevede la riduzione del numero dei parlamentari e delle norme, l’introduzione del vincolo di mandato, il potenziamento di forme di democrazia diretta, l’abolizione del Cnel, l’abrogazione della norma costituzionale sul pareggio di bilancio.

Europa: “risulta necessaria una ridiscussione dei Trattati dell’Ue e del quadro normativo principale”. Da rivedere anche “l’impianto della governance economica europea (politica monetaria unica, Patto di Stabilità e crescita, Fiscal compact, Mes)”.

Tav: scompare la dizione relativa alla cancellazione: il testo definitivo parla di un impegno a ridiscutere integralmente il progetto nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia”.

Scuola e Sanità: sono due corposi capitoli che prevedono una serie di azioni riformatrici. E’ previsto il superamento di riforme come quella della buona scuola, dalla chiamata diretta all’alternanza scuola-lavoro.

Debito: M5s e Lega si impegnano a proporre che i titoli di stato di tutti i Paesi dell’area euro acquistati dalla Bce siano esclusi pro quota dal calcolo del rapporto Debito/Pil.

Difesa: va rivalutata la presenza italiana alle missioni internazionali e aumentati gli organici delle forze dell’ordine. Va aumentato anche il personale della polizia penitenziaria.

Esteri: confermata l’adesione Alleanza ma anche l’apertura alla Russia verso cui occorre un “ritiro immediato delle sanzioni”.

Mafia: potenziare il contrasto soprattutto concentrandosi sullo scambio politico-mafioso.

Fisco: ci saranno due aliquote al 15 e 20% per tutti. Scompare la flòat ttax per le imprese.

Banche: si agisce per la creazione di una banca pubblica di investimenti utilizzando strutture e risorse esistenti.

Mps: “lo stato azionista deve provvedere alla ridefinizione della mission e degli obiettivi dell’istituto di credito in un’ottica di servizio” abbandonando quindi ogni tentazione a liquidarla.

Risparmio: è un capitolo fondamentale del contratto che si impegna a difendere i risparmiatori italiani, inasprendo le pene per i fallimenti dolosi, allargando la platea dei risarcimenti.

Corruzione: arriva il Daspo per i corrotti, l’agente provocatore e il potenziamento delle intercettazioni.

Disabili: nasce un ministero apposito.

Ambiente: una intera sezione del contratto è dedicata alle misure da adottare per l’acqua pubblica, l’agricoltura, la pesca il made in Italy, la green economy e i rifiuti.

Ilva: si prevede un programma di riconversione basato sulla chiusura delle fonti inquinanti e bonifica.

Campi nomadi: è prevista la chiusura di quelli irregolari. Altre previsioni riguardano poi il gioco d’azzardo, le occupazioni di casa abusive, la sicurezza stradale, lo sport.

(di Francesca Chiri/ANSA)

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