Affondo di Berlusconi contro Salvini, scontro Fi-Lega

Matteo Salvini, alle sue spalle Berlusconi e Meloni.
Matteo Salvini, alle sue spalle Berlusconi e Meloni. (foto archivio). ANSA/ANGELO CARCONI

AOSTA. – Una giornata ad alta tensione, parole forti e repliche altrettanto incisive, che hanno fatto traballare la coalizione di centrodestra. Un botta e risposta tra Berlusconi e Salvini che è andato avanti tutto il giorno sull’asse Aosta-Milano. Ad aprire il fuoco è stato il cavaliere appena giunto ai piedi delle Alpi per un appuntamento elettorale. “In questo momento con Salvini c’è molta distanza” ha tuonato, aggiungendo: “Gli ho consigliato di tornare a casa”.

L’alleanza, comunque, non è in pericolo e l’ex premier ci ha tenuto a confermare “assolutamente la tenuta della coalizione di centrodestra nelle Regioni e nelle città che amministriamo”. In particolare a preoccupare Berlusconi sono alcuni aspetti del contratto definitivo tra Movimento 5 Stelle e Lega, che suscitano “una delusione profonda, perché ci sono troppi punti opposti al contratto di centrodestra, addirittura sono contrari ai nostri valori fondanti, per esempio sulla giustizia siamo nella direzione più giustizialista possibile”.

Poi ci sono “situazioni non comprensibili dal punto di vista dei costi, qualcuno dei nostri ha già fatto i conti e quantificato in 100 miliardi per quanto riguarda la necessità di certe realizzazioni, ma stiamo vedendo punto su punto”.

Dichiarazioni che non sono andate giù al segretario del Carroccio, che ha subito chiamato l’alleato. Una telefonata ‘bollente’, con toni accesi, uno scambio di opinioni durato pochi minuti, racconta chi ha avuto modo di parlare poi con il cav.. Un colloquio che – secondo quanto si è appreso – si è comunque concluso con un chiarimento. E’ stato lo stesso Berlusconi a riferirlo ad alcuni imprenditori che lo attendevano per pranzo. Telefonata che però è stata smentita sia da Forza Italia sia dalla Lega.

In serata, durante un comizio, Berlusconi ha stemperato la polemica: “I nostri amici della Lega potranno fare da grande freno all’agire del Movimento 5 Stelle alla guida del Paese”. Al mattino, passeggiando per il centro storico di Aosta, tra strette di mano, autografi e selfies (gli hanno regalato un bavaglino da bebè con la scritta ‘Per baciarmi mettetevi in coda’ e una scarpetta portachiavi con i colori del Milan), il cavaliere ha spiazzato tutti lanciando la sua candidatura per Palazzo Chigi:

“Credo che l’incarico di formare il nuovo governo dovrebbe essere dato al centrodestra, siamo sicuri di ottenere la maggioranza in Parlamento. A questo si aggiunge il fatto che un certo Silvio Berlusconi, che ha un’esperienza di nove anni al governo, è tornato disponibile dopo la riabilitazione. Io sono assolutamente pronto e credo che non ci sia un altro candidato paragonabile”.

Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, ha stroncato l’ipotesi sul nascere: “In base alle regole che ci siamo dati il nome da proporre a Mattarella per l’incarico di presidente del consiglio sarebbe quello di Salvini e non quello di Berlusconi”. La Lega ha espresso “sconcerto” per la proposta, mai concordata, che viene considerata un vero tradimento.

(di Enrico Marcoz/ANSA)