Buffon all’addio: “Non smetterò mai di amare la Juve”

TORINO. – Si conclude un percorso e ne comincia uno nuovo: per la Juventus, “che rimarrà oltre qualunque calciatore” e per Gianluigi Buffon, che inizierà a raccogliere le “nuove sfide che la vita mi proporrà con la curiosità di chi non vuole smettere di sentirsi ‘in gioco’”. A poche ore dall’addio ad una maglia diventata per lui una “seconda pelle”, il portiere sceglie i social per ringraziare tutti quelli che hanno “contribuito a rendere speciale ogni istante della mia vita in bianconero”.

E, in attesa di scoprire se smetterà o no di giocare, si prepara all’abbraccio dell’Allianz Stadium. “L’emozione è tanta. Troppa”, ammette il portiere dopo “6.111 attimi di pura passione. Di gioia, di pianti, di sconfitte e di vittorie”, ricorda il numero uno. “Con domani si conclude un percorso. Termina un libro che abbiamo scritto insieme” e “un libro nuovo deve cominciare”.

Per la Juve, “che continuerà a scrivere altre pagine importanti del suo libro che io penso e immagino infinito. Perché il suo è un dna unico e ineguagliabile. Irripetibile e magnifico”, sottolinea in quella che ha tutta l’aria di essere una lettera d’amore. “La Juve è una famiglia. La mia famiglia. E io non smetterò mai di amarla, ringraziarla e chiamarla ‘casa’”.

Contro il Verona partirà titolare, ma è probabile una sostituzione a gara in corso per consentire allo stadio di concedergli il giusto tributo tra lacrime e applausi. “Sono arrivato allo stadio in bicicletta. Ero tanto giovane”, ricorda Buffon. “E domani vorrei metaforicamente allontanarmi a piedi per poter assaporare ogni istante, sentire la fatica del distacco. E la gioia dei saluti. Per emozionarmi. E per capire che mai sarò lontano da quel posto che chiamerò ‘casa’. Per sempre! E per poter salutare i compagni e gli amici che mai smetterò di chiamare fratelli – conclude -. Fino alla fine! Per sempre vostro….”.