Inter, Spalletti-show: “Non parliamo di scudetto”

Spalletti dai bordi del campo dà disposizioni ai suoi
Spalletti dai bordi del campo dà disposizioni ai suoi.

MILANO. – Show doveva essere e show è stato. Il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti si è presentato davanti alla stampa, nell’ultima conferenza stagionale, in versione fiume in piena. Tra una stoccata e una frecciata, l’allenatore nerazzurro ha fatto il punto sull’annata appena conclusa, ma soprattutto ha fatto chiarezza sul futuro e della squadra. Senza dimenticare i ringraziamenti: “Ringrazio la società – ha esordito Spalletti – per avermi fatto provare certe emozioni con questi colori che mi stanno anche bene addosso”.

“Il momento più difficile della stagione è stato dopo la sconfitta con la Juventus – ha proseguito, tracciando un bilancio del campionato -. Quello più bello? La vittoria con la Lazio. Non avrei mai voluto vivere è quello che è successo alla famiglia Astori”.

Spalletti, per la prossima stagione, chiede così obiettivi chiari fin da subito: “Scudetto? Non nel prossimo campionato – ha ammesso il tecnico -. Servirebbe un mercato a livello di quelli che vincono il campionato. Non bisogna però illudere i tifosi, come l’anno scorso”.

Fare un mercato importante sarà difficile, dato che l’Inter dovrà “far quadrare i conti, per poi eventualmente reinvestire i soldi più avanti. Per questo Cancelo e Rafinha ora non li possiamo riscattare. Ne potremo parlare poi, vedremo”, le parole di Spalletti.

Intanto, dopo De Vrij e Asamoah, è arrivato a Milano Lautaro Martinez, il terzo colpo per la stagione 2018/19: l’attaccante argentino svolgerà subito le visite mediche. Il futuro dovrà quindi ripartire non solo dai tre nuovi arrivi, ma anche da Brozovic (“è un giocatore fortissimo, perfetto”) e Skriniar (“se venisse messa in discussione la sua permanenza mi dispiacerebbe molto”), mentre per Icardi dipenderà “dalla sua volontà e tenere chi non vuol rimanere diventa difficile – ha proseguito l’allenatore in conferenza stampa -. Non è il suo caso, ma è difficile fare una richiesta del genere perché bisogna vedere come funziona il mercato”.

Protagonista della stagione è stato anche Ranocchia: “Non si muove finché sarò io all’Inter – ha detto il tecnico -. Ha una forza mentale incredibile, è la coscienza dello spogliatoio ed è interista al 100%”. Servirà chiarezza su tutti i fronti, quindi, dal mercato agli obiettivi. Tanto che il rinnovo per Spalletti “non è un problema – ha spiegato -. Io il contratto ce l’ho, all’Inter sto molto bene e non c’è fretta di firmare il nuovo accordo. Quando sei qui ti accorgi che non firmi il contratto per avere assicurato lo stipendio per altre due stagioni. Non c’è fretta per firmarlo”.

Ma se la società non mettesse a disposizione una squadra per raggiungere gli obiettivi, “verrei a dire la verità – ha concluso Spalletti -, non come ho fatto l’anno scorso, quando non ho detto la verità. Quest’anno siamo contenti di lavorare insieme, si parte e si fanno le cose con chiarezza”.

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