Terremoto: nelle Marche verso Patto ricostruzione e sviluppo

(ANSA) – ANCONA, 25 MAG – “Sulla ricostruzione ci ritroviamo in linea con gli obiettivi che l’esecutivo nazionale si è dato nel proprio contratto, mentre a livello europeo viviamo il passaggio tra la vecchia programmazione dei fondi e quella del prossimo settennio che apre prospettive interessanti”. Lo ha detto il presidente Pd della Regione Marche Luca Ceriscioli, presentando il Patto per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma e lo sviluppo delle Marche. “Un profilo strategico e di grande valore per la ricostruzione, frutto della condivisione e della collaborazione dei rappresentanti istituzionali e sociali del territorio, con una visione comune degli obiettivi – ha sintetizzato -. Le Marche, regione plurale per eccellenza, riescono a valorizzare il contributo di tutti dentro un documento unitario”. Il Patto è una strategia in corso di definizione, che allinea gli orientamenti della Giunta regionale con il suo Tavolo per lo sviluppo, il lavoro avviato dall’Assemblea legislativa con la ricerca realizzata dai quattro atenei marchigiani “10+1 sentieri di sviluppo per l’Appennino marchigiano”, l’impegno dell’Istao (Istituto Adriano Olivetti). Un patto da sottoscrivere, in prospettiva, con il Governo nazionale e l’Unione europea, “che poggia già su basi solide”, ha spiegato Ceriscioli. “Ci presenteremo non con progetti nuovi, totalmente a carico di un Accordo di programma quadro da sottoscrivere, ma con elementi che hanno già un finanziamento nei nostri strumenti strategici” ha aggiunto, citando l’esempio della Pedemontana. “La differenza tra le Marche e le altre regioni terremotate è che per noi l’area colpita dal sisma è un’area di sistema – ha ricordato Ceriscioli -, sono le Marche intere. Concentriamo gli sforzi nell’area colpita, ma puntiamo a coinvolgere l’intero sistema territoriale. L’obiettivo è lo sviluppo e il rilancio delle comunità terremotate, ma l’impegno tocca e coinvolge inevitabilmente tutto il territorio regionale”. Secondo l’illustrazione curata dal presidente dell’Istao Pietro Marcolini, la proposta progettuale delinea 94 iniziative (41% pubbliche, 59% private), raggruppate in dieci aggregazioni tematiche, per 1,78 miliardi di investimenti e una stima occupazionale di 9.600 unità. Il cronoprogramma prevede un convegno di presentazione del progetto (8 giugno presso l’Istao), l’approvazione (entro giugno) da parte del Consiglio regionale di un atto d’indirizzo che dia mandato alla Giunta di procedere alla stesura del Patto e alla sua condivisione nazionale e in ambito europeo. Entro l’estate la stesura del Patto (caratteristiche dei territori, quadro economico, obiettivi di sviluppo, gestione degli stessi), a cui seguirà (settembre-ottobre) la presentazione al Governo nazionale e alla Commissione europea e la condivisione della strategia nell’ambito delle misure del bilancio regionale 2019-2020 (novembre-dicembre). “Nei prossimi giorni presenteremo una risoluzione in cui confluiranno i due percorsi attivati dal Consiglio e dalla Giunta, chiederemo ai gruppi consiliari di condividere il percorso” ha annunciato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo.(ANSA).