Alto Adige, elette solo donne. Si ricorre a “quota azzurra”

Una stella alpina in primo piano, il simbolo del partito Svp

BOLZANO. – Quota azzurra invece di quota rosa alla Svp: la circoscrizione della valle Isarco ha, infatti, nominato solo donne per le provinciali in autunno e, a questo punto, il regolamento impone la candidatura di un rappresentante del “sesso debole”, ovvero un uomo. La Suedtiroler Volkspartei nominerà perciò d’ufficio un maschio.

Per la Svp, che ininterrottamente dal dopoguerra ad oggi guida la Provincia autonoma con un suo governatore, la composizione della lista dei candidati per le provinciali è un’operazione molto complessa. Il partito di raccolta dei sudtirolesi di lingua tedesca e ladina non deve, infatti, solo garantire una rappresentanza dei due gruppi linguistici e delle vallate, ma anche dell’ala sociale, di quella economica, per non dimenticare il potente mondo dei contadini. Due posti sulla lista sono riservati anche al movimento giovanile.

Come se non bastasse, la legge per le provinciali impone che almeno un terzo dei candidati sia espressione del sesso meno rappresentato. Il regolamento interno della Volkspartei applica quello che fino ad oggi era definito, evidentemente erroneamente, la quota rosa anche sulle nomine che vengono fatte direttamente dalla circoscrizioni.

A sorpresa la Svp della valle Isarco ha infatti scelto solo donne per i suoi tre posti per le provinciali in programma il 21 ottobre: la consigliera uscente Magdalena Amhof, come anche Paula Bacher ed Evelin Steiner. Ora il partito deve ricorrere ai ripari e nominerà d’ufficio Helmuth Tauber per garantire la presenza dei maschi in vallata.

Anche altrove la Svp registra un vero e proprio boom di candidate. “Questa volta le circoscrizioni hanno più che rispettato la quota rosa”, dice soddisfatto al quotidiano Dolomiten il segretario Philipp Achammer. Nel 2013 il problema fu inverso, quando le circoscrizioni nominarono quasi esclusivamente uomini e il partito dovette indicare in extremis delle candidate per raggiungere il numero minimo di 12 donne. I tempi cambiano e con loro i colori delle quote.

(di Stefan Wallisch/ANSA)

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