Le strade del cuore, chilometri di romantiche bellezze italiane

Un viadotto che sbocca su un promontorio costeggiando la riva del mare
Anas, Le strade del cuore

ROMA. – Nel paradiso degli sciatori da Santo Stefano di Cadore a San Candido lungo la strada statale 52 Carnica, oppure sotto le cupole bianche dei trulli sulla statale 172 da Fasano a Putignano. E ancora, tra i rami d’acqua da Porto Garibaldi a Chioggia percorrendo la statale 309 Romea, o sulle vie del vino osservando l’imponente Etna da Randazzo ad Acireale, sulle statali 120 e 114.

Sono migliaia di chilometri di meraviglie italiane tutte da vivere, ammirare e assaggiare quelle raccontate da Le strade del cuore, la guida che la Repubblica ha realizzato in occasione del 90° compleanno di Anas. Attraverso 56 itinerari per “scoprire gli angoli più romantici d’Italia”, la Guida (con la direzione di Giuseppe Cerasa, è disponibile in edicola al prezzo di 2.90 euro più il costo del quotidiano, nelle librerie e online) offre tutto il bello e il buono del Paese, descrivendo con la preziosa collaborazione di Anas tratti di strade significativi dal punto di vista paesaggistico, culturale ed enogastronomico.

Ad attirare lo sguardo è già la copertina coloratissima, firmata dall’artista Mimmo Paladino, ma poi tante sono le foto presenti nel volume, accanto alle quasi 1000 schede con l’indicazione dei luoghi più interessanti, dei posti dove dormire e mangiare, delle botteghe di artigianato.

Il fulcro dunque sono le strade, intese come strumento attraverso il quale l’Italia non solo si mette in viaggio ma mostra tutte le sue bellezze: un coinvolgente modo per festeggiare la storia lunga quasi un secolo di Anas, società del Gruppo FS e primo gestore della rete stradale in Europa, il cui servizio (con gli oltre 6 milioni di veicoli passeggeri e gli oltre 400 mila veicoli merci che ogni giorno si muovono da Nord a Sud) è indispensabile per il Paese.

Accanto alla guida, altre due importanti iniziative accompagnano e concludono la celebrazione di questo anniversario, iniziata ad aprile con il roadshow “Congiunzioni”. Infatti il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo del valore di 0.95 euro il cui bozzetto raffigura la targa dell’Anas che identifica una casa cantoniera, con il logo istituzionale dell’azienda e quello celebrativo per questi primi 90 anni.

Inoltre, è già disponibile online il Museo Virtuale di Anas Muvias (muvias.it), che raccoglie materiali dell’archivio storico Anas e contributi di altri operatori, tra cui Fondazione FS Italiane, ANSA, Rai, ACI, Polizia di Stato e la rivista Le Strade, per ripercorrere in modo dinamico e interattivo la crescita economica e sociale dell’Italia accanto a quella della sua rete viaria.

Realizzato in partnership con Itabc Cnr e la società Riversman, con la supervisione storica di Stefano Maggi, il museo affianca alle sezioni di storia, infrastrutture, personaggi, veicoli e società, alcuni box di approfondimento, con video, foto e documenti allegati. Anche gli utenti possono contribuire ad arricchire il sito, inviando immagini anche accompagnate da particolari aneddoti.

“Le sfide di Anas per il futuro partono dal fatto che il nostro servizio è fondamentale. Abbiamo tre obiettivi: una migliore qualità del servizio, che significa soprattutto sicurezza; lo sviluppo aziendale e l’uso delle nuove tecnologie, come fibra ottica e silicio”, afferma oggi a Roma il presidente di Anas Ennio Cascetta, “Siamo un pezzo di storia: se Anas ha 90 anni, le sue strade sono molto più antiche. Oggi gestiamo 26 mila km di rete stradale e la quantità crescerà ancora con il trasferimento ad Anas di alcuni tratti di strade da parte delle regioni”.

(di Marzia Apice/ANSA)

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