Morì cadendo dalla moto, conducente condannato a 15 anni

(ANSA) – BOLOGNA, 29 MAG – Il 5 dicembre del 2015, di notte, in sella ad una moto rubata, scappò all’alt dei carabinieri e pochi attimi dopo uscì fuori strada provocando la morte della passeggera che era con lui e non indossava il casco. Con l’accusa di omicidio volontario il gup del Tribunale di Bologna, Domenico Pansa, ha condannato Abderrahman Jammoua, marocchino 35enne, alla pena di 15 anni per aver causato il decesso di Benedetta Carrà, 29 anni, impiegata all’Unipol con cui aveva una relazione, madre di un bimbo di otto. Il pm Francesco Caleca aveva chiesto 22 anni per l’imputato. L’incidente avvenne ad Altedo di Malalbergo, nel Bolognese. Quando i militari raggiunsero la moto, dopo aver visto la caduta, Abderrahman Jammoua scappò tra i campi, ma fu rintracciato e arrestato il pomeriggio dopo. Il Tribunale del Riesame, su richiesta dell’avvocato Fabio Loscerbo, lo scarcerò derubricando il reato in omicidio colposo e il ragazzo venne anche rimpatriato. Il 35enne è tornato in Italia per il processo, in abbreviato. (ANSA).