Nazionale: Balotelli e la meglio gioventù, l’Italia riparte

Mario Balotelli esce dal campo e dà il "cinque" a Andrea Belotti che lo sostituisce. Mancini osserva con le mani in tasca.
Mario Balotelli sostituito da Andrea Belotti. EPA/GIAN EHRENZELLER

FIRENZE. – La Nazionale della rinascita riparte da Mario Balotelli e dalla ‘meglio gioventù’ del nostro calcio, ma anche e soprattutto dalla voglia di ritrovare un po’ di serenità dopo i giorni turbolenti della mancata qualificazione ai Mondiali in Russia. Di certo il neo ct, Roberto Mancini, ha vinto per adesso la sua prima scommessa in attesa di test più probanti (venerdì contro la Francia, lunedì prossimo con l’Olanda) di quello vinto  2-1 contro l’Arabia Saudita: rilanciare un giocatore come l’ex attaccante del Nizza che proprio venerdì si appresta a tornare nella città e nello stadio della Costa Azzurra dove ha militato e segnato per due anni, riconquistandosi (in campo) le luci della ribalta.

Il ritorno al gol dopo quattro anni, che ha permesso pure all’ex rossonero di raggiungere (a quota 14) Gianni Rivera e Giovanni Ferrari nella classifica dei marcatori azzurri, è stato un lampo che può accendere lui e l’Italia della rinascita. Anche la dedica via social a Davide Astori e al padre scomparso di recente e la giusta condanna, con termini decisi ma sobri, allo striscione razzista (‘Il mio capitano è di sangue italiano’) apparso sugli spalti dello stadio di San Gallo durante la partita con l’Arabia sembrano mostrare un Balotelli più maturo e consapevole, proprio ciò che si è augurato Mancini fin dal primo giorno.

Dunque l’Italia, almeno quella calcistica, cerca di rimettersi in moto con l’attaccante che potrebbe indossare la fascia, per ‘anzianità’ azzurra, in caso di assenza di Bonucci, un gruppetto di veterani disposti a dare il loro contributo e un manipolo di giovani talenti vogliosi di rilanciare il nostro calcio e mettersi in mostra, proprio quello che il ct farà nei prossimi due test ruotando tutti i giocatori a disposizione, portieri compresi: ci sarà spazio quindi per i vari Perin, Rugani, Cristante, Caldara, Chiesa e non solo.

Ma Mancini si preoccupa anche di dosare le energie che a fine stagione scarseggiano. E dunque, dopo il ritorno a Coverciano, ha annullato l’allenamento pomeridiano concedendo ai suoi ragazzi mezza giornata di riposo e terapie, utili (come nel caso dello stesso Balotelli e di Pellegrini) per smaltire qualche acciacco. E anche per mercoledì, complice pure il caldo afoso, ha optato per una sola seduta, alle 17,30, dedicando la mattinata alla sessione video.

Poi giovedì pomeriggio la partenza da Firenze per Nizza: Coverciano diventerà dal 1° giugno la sede del ritiro della Nazionale femminile per la sfida dell’8 giugno al Franchi di Firenze con il Portogallo. ”Ieri è stato un debutto positivo, ho visto un’Italia giovane, vivace, veloce, in stile con il nostro commissario tecnico. E spero che con Balotelli sia la volta buona – ha commentato il commissario straordinario della Figc Roberto Fabbricini a margine del Premio ‘Calabrese’ a Soriano nel Cimino – Certo venerdì l’impegno con la Francia sarà più complicato ma intanto era importante ricominciare bene, con tranquillità e tornando alla vittoria”.

Il primo passo dell’Italia della rinascita.