L’eloquenza del gesto

immagine di Marcel Marceau
Conferenza sul teatro gestuale e presentazione del libro "Marcel Marceau poetica of gestire". Un programma articolato in lingua italiana e in lingua inglese, in cui parole, immagini e note sembrano danzare in cerca di emozioni 

ROMA – Giovedì 7 giugno 2018, alle ore 16,30 presso l’Aula Magna dell’Università americana “John Cabot University”, sede di via della Lungara 233 (Roma), si svolgerà una Conferenza sul teatro gestuale e la presentazione del libro “Marcel Marceau poetics of gesture” di Patrizia Iovine edito da Casadei Libri. Un programma articolato in lingua italiana e in lingua inglese, in cui parole, immagini e note sembrano danzare in cerca di emozioni rievocando Marcel Marceau, un mito del teatro gestuale che è riuscito a diffondere, portandola sui palcoscenici mondiali, un’ arte millenaria. L’autrice Patrizia Iovine  ha già presentato il suo libro in lingua italiana con la prefazione di Ferruccio Marotti, a Roma (teatro di Villa Torlonia), a Napoli (Palazzo delle Arti) a Cerveteri (Palazzo Ruspoli), a Firenze (Biblioteca delle Oblate).

Insieme a Ferruccio Marotti, professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza, a Baptiste Marceau, figlio del maestro Marcel Marceau, all’attore Maximilian Nisi, a Marko  Stojanovic, professore associato dell’ Università di Belgrado e Presidente della World Mime Organisation, alla traduttrice del testo Jane Pasquarella, Patrizia Iovine ripercorrerà le fasi determinanti dell’arte del mimo partendo dalle origini sino ad arrivare al ventesimo secolo. Dalla maschera al volto, dalla commedia dell’arte alla commedia di carattere, attraversando il teatro orientale, fonte di ispirazione da cui Marceau è partito per costruire una propria tecnica gestuale, attratto anche da quella “immobilità mobile” suggerita dalla statuaria greco-romana e così ben definita dalla grammatica corporea del maestro Etienne Decroux. E nel variegato panorama del silenzio prederanno posto, oltre ad Arlecchino, il malinconico Pierrot, l’eroe immortale del cinema muto Charlot e Bip, creatura nata dall’intuito creativo del maestro francese, un mercante d’illusioni eternamente innamorato della vita. La musica dal vivo per violino e pianoforte farà da contrappunto alle immagini. Ad eseguirla due eccellenti musicisti: Antonio Sommese, docente di musica e Adalberto Muzzi, violinista, professore d’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma.

L’evento è gratuito ma con obbligo di prenotazione, sino ad esaurimento posti, entro il 5 giugno all’indirizzo [email protected] o ai numeri 3462350669 – 3479004125

Lascia un commento