Lenín Moreno sul Venezuela: “Non bisogna afferrarsi al potere”

Lenin Moreno, presidente dell'Ecuador
Il presidente ecuadoregno ha ribadito il suo rifiuto alla prassi di rieleggere un mandatario più volte e ha pure respinto che i venezuelani debbano migrare perché la situazione si è tornata insostenibile. 

CARACAS – Lenín Moreno, presidente dell’ Ecuador, ha parlato sulla situazione venezuelana. Il mandatario non è d’accordo con le rielezioni indenfinite. Soprattutto, non condivide il fatto che i funzionari pubblici si innamorino del potere, perché secondo Moreno, “è una mancanza di rispetto verso i cittadini.” 

“Mi oppongo alle rielezioni indefinite e alla permanenza nel potere. Inoltre, mi oppongo che un popolo maltrattato, composto soprattutto da persone semplici, abbia la necessità di andarsene dal suo paese” ha detto Moreno riferendosi alla diaspora venezuelana e aggiungendo che “più di un milione di venezuelani sono scappati dal regime di Maduro”.

Il mandatario ha posto l’enfasi anche sulla poca partecipazione dell’opposizione alle elezioni e  sottolineato il suo rifiuto verso situazioni come l’assassinio di Óscar Pérez.

“Mi sono anche espresso contro la poca partecipazione dell’opposizione al processo elettorale del 20 maggio. Ma anche contro esecuzioni agli umani, come quella accaduta a Óscar Pérez quando era evidente che si era arreso” ha affermato. 

L’Ecuador di Moreno sembra voler reagire

Dunque, le dichiarazioni del presidente ecuadoregno sembrano indicare una certa apertura verso i problemi fuori dai limiti dell’Ecuador.

 L’approccio governativo dell’ex presidente Rafael Correa (2007-2017), era stato a favore del governo venezuelano, ma la politica estera di Lenin Moreno sembra più aperta. 

Comunque la reazione  dell’Ecuador ai risultati elettorali venezuelani è arrivata dopo tre giorni dalle elezioni, e affermava ancora una volta “il rispetto verso il governo, la libera determinazione dei popoli e la non ingerenza in affari interni”.

Nonostante questa posizione, l’Ecuador ribadiva la sua preoccupazione per la situazione difficile in cui si trovano i venezuelani e le condizioni di partecipazione dell’opposizione e dei cittadini in generale.

Appello di HRW all’Ecuador  

Ma direttore per Le Americhe dell’organizzazione Human Rights Watch, José Miguel Vivanco, ha chiamato l’Ecuador a reagire davanti al caso drammatico e grave che è la situazione venezuelana, e unirsi alla condanna internazionale e regionale contro le violazioni dei diritti umani nel paese.

 “Speriamo che l’Ecuador appoggi le posizioni dell’UE e delle principali democrazie latinoamericane che condannano pubblicamente e con fermezza le violazioni e i retrocessi nei diritti umani fondamentali del Venezuela” ha detto Vivanco dopo una riunione col presidente Lenín Moreno. 

Vivanco ha accusato il presidente Nicolás Maduro di detenere una “dittatura di tipo civico-militare che viola i diritti fondamentali del popolo in Venezuela e accentra tutto il potere su di sé.”

Lo ha pure responsabilizzato di “avere generato una crisi umanitaria di proporzioni gravissime, non soltanto per il popolo in Venezuela, ma anche a quelli che fuggono soltanto con ciò che hanno sopra “lasciandosi alle spalle un paese che sta attraversando una situazione “calamitosa”.

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