Medjugorje: ci sarà stabilmente un inviato del Papa

Pellegrini in preghiera di fronte alla statua della Madonna.
Tanti pellegrini si recano ogni anno nel piccolo centro della Bosnia Erzegovina

CITTA’ DEL VATICANO. – Nuovo passo in avanti del Vaticano sul dossier Medjugorje. Il Papa avrà un suo ‘visitatore’ fisso lì. Sarà lo stesso monsignor Henryk Hoser, arcivescovo emerito di Varsavia, che era stato inviato del Papa lo scorso anno proprio per valutare le necessità pastorali di quel luogo dove affluiscono milioni di pellegrini l’anno. La missione di Hoser sarà di carattere “pastorale, non dottrinale”, ha sottolineto il portavoce vaticano Greg Burke. Non spettavano a lui, e non spettano neanche ora, le decisioni sulle presunte apparizioni della Madonna, argomento che resta sospeso.

Con questa decisione Papa Francesco vuole comunque accompagnare i pellegrini che si recano ogni anno nel piccolo centro della Bosnia Erzegovina, al di là di quelle che saranno le decisioni della Chiesa. La presenza stabile del vescovo polacco è il segnale di un certo supporto all’attività pastorale condotta sul luogo dalla diocesi e dai frati francescani.

“La missione del Visitatore Apostolico ha la finalità di assicurare un accompagnamento stabile e continuo della comunità parrocchiale di Medjugorje e dei fedeli che vi si recano in pellegrinaggio, le cui esigenze richiedono una peculiare attenzione”, fa sapere il Vaticano.

E’ noto che monsignor Hoser, che ha osservato il caso Medjugorie sul posto per diversi mesi lo scorso anno, abbia giudicato con favore questo movimento di fede, al di là della storia delle apparizioni. Si era spinto a dire, già alla fine dello scorso anno, che “si possono organizzare i pellegrinaggi di preghiera a Medjugorje senza alcun problema, purché siano spirituali e non riguardino le apparizioni della Madonna ai veggenti”.

Il fatto che il Papa lo abbia riconfermato nel ruolo di Visitatore Apostolico, questa volta a tempo indeterminato, lascia intendere che questa posizione abbia convinto il Vaticano. In realtà l’afflusso di pellegrini, il culto mariano, i frutti in termini di conversioni e riscoperta della fede sono stati sempre ben visti dalla Santa Sede.

Il problema, che resta tuttora sospeso, con gli approfondimenti eseguiti sia dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, sia dall’apposita Commissione guidata dal cardinale Camillo Ruini, è nel ripetersi delle apparizioni e in quello che viene indicato, anche se non ufficialmente, come un eccessivo protagonismo dei veggenti.

“Il problema dei veggenti non è ancora risolto. In Vaticano ci stanno lavorando. Il documento è in Segreteria di Stato e si deve aspettare”, aveva detto ancora Hoser cinque mesi fa. Papa Francesco è stato sempre chiaro: “Credo alla Madonna nostra Madre buona, non a quella capo di un ufficio telegrafico che ogni giorno invia un messaggio”, ha commentato più volte alludendo implicitamente a queste presunte apparizioni.

(di Manuela Tulli/ANSA)